Viterbo choc, cane disturba il gregge: pastore lo uccide con il fucile
Episodio choc è avvenuto a Vetralla, in provincia di Viterbo, dove un pastore ha ucciso un cane con un fucile perché disturbava il suo gregge di pecore
Un terribile episodio di violenza sugli animali è avvenuto a Vetralla, nella provincia di Viterbo. Un cane disturbava un gregge e il pastore lo ha ucciso con il fucile. A macchiarsi di questo efferato gesto ai danni del cane è un pastore di 70 anni del posto. Non poteva accettare che il cane disturbasse il suo gregge, e così ha preso il fucile e gli ha sparato, uccidendolo. Il cane era della vicina, e lo scempio è stato compiuto di fronte ai suoi occhi increduli.
Il pastore è stato denunciato, e di fronte ai Carabinieri ha ammesso di aver ucciso il cane con il fucile. A quanto pare tra il pastore e la vicina, una 55enne proprietaria di un terreno confinante con il suo, c’erano dei vecchi dissapori. Le discussioni andavano avanti da tempo, e a detta del pastore il cane della donna disturbava il suo gregge di pecore. Il pastore avrebbe così intimato alla donna di non fare più uscire il cane. Inutili sono state le spiegazioni della vicina, che diceva di non poter evitare che il cane si comportasse così. Di tutta risposta l’uomo ha imbracciato il fucile e ha sparato al cane, uccidendolo. L’animale in quel momento stava giocando. Ma il pastore non verrà arrestato per aver ucciso il cane. Raffaele Gesmundo, comandante dei Carabinieri della compagnia di Viterbo, ha spiegato che, in assenza di flagranza di reato, non si può procedere con l’arresto. La denuncia è giunta in caserma qualche ora dopo l’accaduto. Il 70enne intanto è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Viterbo.
Si tratta di una storia terribile, che vede violenza efferata nei confronti di un cane con l’unica colpa di aver disturbato un gregge di pecore. Niente giustifica le persone ad uccidere un animale in quel modo, senza alcuno scrupolo.