Attualità Italiana

Kabobo non va in carcere: uccise tre passanti a picconate a Milano

La perizia su Kabobo ha stabilito che le sue condizioni di salute non sono compatibili con il regime carcerario. Forse andrà in un ospedale psichiatrico

Probabilmente non andrà a finire in carcere Adam Kabobo, colui che indignò Milano per aver ucciso a picconate tre passanti. A quanto pare le sue condizioni mentali sarebbero incompatibili con il regime carcerario. Ora Kabobo si trova a San Vittore, ma verrà trasferito forse presso un ospedale psichiatrico giudiziario. La decisione è stata presa a seguito della perizia che era stata disposta dal tribunale del Riesame di Milano. La decisione ultima però spetta ai giudici.

Kabobo uccise tre passanti a picconate a Milano l’11 marzo scorso. Il medico legale Marco Scaglione ha depositato la relazione sulle sue condizioni mentali, e da essa trapela che l’assassino dovrebbe essere trasferito in ospedale, in quanto necessita di cure. Naturalmente la sua situazione sarebbe comunque quella prevista in circostanza di custodia cautelare.

Nelle settimane scorse i giudici del Riesame avevano ritenuto opportuno effettuare una perizia per quel che concerne le condizioni mentali di Kabobo, come richiesto dai suoi legali Francesca Colasuonno e Benedetto Ciccarone. Ma già una perizia precedente era stata disposta dal gip Andrea Ghinetti sull’assassino che uccise tre passanti a picconate. In quel caso si stabilì che non fosse incapace di intendere e di volere. Ciò che è certo è che Kabobo presenta una forma di schizofrenia. La nuova perizia era atta a definire se le condizioni mentali fossero compatibili con il regime carcerario. A quanto pare Kabobo avrebbe ucciso perché glielo avevano detto delle voci, le stesse che negli scorsi mesi lo avrebbero invitato ad aggredire un suo compagno di cella presso il carcere di San Vittore. Nei prossimi giorni verrà presa in considerazione la perizia nei suoi confronti e si deciderà se rimarrà in carcere oppure se verrà trasferito presso un ospedale, più idoneo a seguirlo considerate le condizioni mentali che lo avrebbero portato a compiere questi terribili gesti.

Si attendono ulteriori aggiornamenti sulla vicenda.



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