Ha il tumore: la lettera arriva tardi, lo scopre dopo un mese
Donna riceve in ritardo una lettera e scopre dopo un mese di avere un tumore. E' successo a Treviso
E’ successo a Treviso: ci sono troppi pochi postini e quelli presenti in turno riescono con difficoltà a consegnare la posta. Una donna di 43 anni riceve la lettera che dichiarava la diagnosi di tumore con un mese di ritardo.
Difficoltà lavorative anche per i dipendenti statali che, a quanto pare, sono costretti a fare quel che possono vista la mancanza del personale necessario per adempiere ai propri compiti. E’ successo all’ufficio postale di Mareno di Piave che, sprovvisto di postini, ha accumulato nel corso degli ultimi mesi tonnellate di lettere mai arrivate ai destinatari.
Una donna di 43 anni e madre di due bambini stava attendendo una lettera da parte dell’Ospedale di Castelfranco Veneto che le avrebbe dovuto confermare le sue condizioni di salute. Non vedendo arrivare nulla, però, la donna si è allarmata ed è stata costretta a chiedere l’intervento dei carabinieri.
I militari si sono recati immediatamente all’ufficio postale di Mareno di Piave, in provincia di Treviso, dove hanno trovato un’amare sorpresa: nell’edificio pubblico, infatti, giacevano diversi metri cubi di posta mai evasa. I carabinieri, tuttavia, hanno provveduto a cercare la lettera della donna e a consegnargliela.
La signora, una volta aperta la posta, ha scoperto che i dottori le stavano comunicando la presenza di un tumore e che era necessario provvedere immediatamente alla chemioterapia. La terapia farmacologica, tuttavia, sarebbe stata iniziata ben un mese dopo rispetto a quello consigliato dai medici nel documento (che era stato spedito il 27 dicembre).
A causa di questa bruttissima vicenda, la donna ha dichiarato le sue intenzioni a denunciare le Poste Italiane poiché, a causa della mancanza dei portalettere, la sua salute ne ha risentito notevolmente e ora rischia di essere in serio pericolo.
Non rimane che attendere e scoprire come si evolverà questa situazione.