Economia

Detrazioni fiscali al 19%: in arrivo tagli?

Tutte le voci che oggi sono detraibili al 19% potrebbero scendere al 17% per via di tagli imminenti

La legge di stabilità 2014 prevede novità di rilievo in tema di detrazioni. E non tutte le novità sono una bella notizia per i contribuenti. Non è ancora del tutto ufficiale ma appare quasi confermata la notizia del taglio delle detrazioni al 19%. Quest’ultimo, qualora passasse, avrebbe inoltre effetto retroattivo sul 2013 (in evidente contrasto con quanto previsto dallo statuto del contribuente per il quale le novità valgono solo per il periodo futuro).

Secondo le ultime indiscrezioni le detrazioni scenderanno dal 19% al 18% per poi passare il 17% per l’anno successivo. Nessuna selezione per quanto riguarda le diverse voci di spesa visto che i tempi sono ormai stretti a causa di eccessivi rinvii. Spese mediche, veterinarie, sportive, spese funebri etc sono tutte a rischio in egual misura. A conti fatti questo significa una spesa media per il contribuente di circa 30 euro medi l’anno. E intuitivamente sono proprio i capitoli di voce con spese maggiore ad essere più penalizzati. Si va dal valore medio delle spese sanitarie di 175 euro a picchi di 353 euro per gli addetti all’assistenza personale, ad esempio le badanti per anziani. L’ammontare medio delle detrazioni per gli interessi sui mutui è di 321 euro. Ad oggi circa 29 milioni di contribuenti beneficiano delle detrazioni al 19%.

Ma quanto ci guadagna lo Stato? Facendo una semplice moltiplicazione deduciamo che nelle casse dell’Erario entrerebbero circa 488,4 per quest’anno, 772,8 nel 2015 e 564,7 dal 2016, con la definitiva entrata in regime dei tagli alle detrazioni fiscali. La novità dovrebbe entrare ufficialmente in vigore il 31 gennaio 2014. Tutela a parte viene riservata ai soggetti disabili, invalidi e soggetti non autosufficienti. Mantenuta invece al 19% la detrazione per l’acquisto di libri di scuola. In tema di detrazioni fiscali, il decreto legge n. 102 del 2013, ha previsto anche un taglio minimo del 5% alla detrazione assicurazione sulla vita, ovvero le polizze che coprono il rischio morte e infortuni.



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