Affitti: cosa cambia nel 2014
Nel 2014 cambieranno molte cose per quanto riguarda gli affitti: ecco tutte le novità che attendono locatori e conduttori
Gli affitti per il 2014? Cosa cambia per proprietario e affittuario? Molte novità della legge di stabilità riguardano le case in affitto e interessano in parte il locatore, in parte il conduttore e in alcuni casi entrambi. Considerando che, secondo il 47simo rapporto Censis, il 15% delle famiglie italiane vive in affitto, è evidente che queste riforme interessano molte persone.
Certamente ad incentivare la locazione rispetto all’acquisto di casa sono le difficoltà di accesso al credito e le tasse sulla proprietà. Alcune novità sono accolte con favore dai proprietari di casa, altre meno. Andiamo con ordine.
Registrare i contratti di locazione dal 3 febbraio 2014 sarà più semplice: il nuovo modello online Rli si potrà scaricare sul sito dell’Agenzia delle entrate e tutta la documentazione potrà essere fatta in via telematica.
Sono previsti inoltre ulteriori sconti per chi ha optato per la cedolare secca (che già sostituisce l’Irpef e le corrispettive addizionali sui redditi fondiari e anche l’imposta di registro e di bollo sui contratti di locazione) rinunciando quindi di fatto ed espressamente a variazioni del canone per tutta la durata dell’opzione. L’imposta sostitutiva scenderebbe dal 21% al 15%.
Novità importante è anche il divieto di pagare in contanti dei canoni di locazione abitativi. Sono validi tutti i metodi di pagamento tracciabili. Il divieto punta a combattere gli affitti in nero. La sanzione amministrativa, in base all’ art. 58 dlgs 231/07, per la violazione, è compresa tra l’1 e il 40% dell’importo trasferito con un minimo di euro 3.000. Nel caso di violazione inoltre sia il locatore che il conduttore perdono il diritto alle agevolazioni e alle detrazioni fiscali. E’ già attiva invece dal 24 dicembre scorso la deroga all’obbligo di allegare l’Ape (Attestato di prestazione energetica) al nuovo contratto di locazione per singole unità immobiliari (obbligo che invece resta per le locazioni di interi edifici).
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