Ancora incidenti mortali alla Parigi-Dakar: tre morti in un giorno
Ancora incidenti mortali alla Parigi-Dakar. Tre morti in un solo giorno per una gara che da anni accumula vittime
Proseguono gli incidenti mortali alla Parigi-Dakar. Tre morti in un solo giorno, questo l’ultimo bilancio su una delle corse più dure che da anni vede accumulare vittime su vittime. Stavolta il sangue sulla strada è stato lasciato da un motociclista belga: Eric Palante (Honda). L’uomo è morto durante la quinta tappa della Parigi-Dakar, che si è svolta in Argentina: tra Chilecito e Tucuman. Palante, 50 anni, era alla sua undicesima partecipazione all’evento. Come detto prima, tre sono stati i morti in un solo giorno. Oltre al centauro, hanno perso la vita anche due giornalisti argentini, Eduardo Dambrosio e Agustín Mina, che erano a bordo di un camion. I due si trovavano sulla vettura per documentare da vicino i progressi della Parigi-Dakar. Il mezzo ha terminato la sua corsa in un burrone dopo essere stato coinvolto in un incidente stradale. 36 edizioni del rally Parigi-Dakar e 23 vittime. La media è di quasi una l’anno, per una delle competizioni più dure e che, purtroppo, torna alla ribalta delle cronache per la scarsa sicurezza. Gestione del rally curata a dovere, ma se evidentemente ogni anno si trasforma in un bollettino di guerra, evidentemente sono molte le cose da cambiare. Il motociclista belga Eric Palante è uno dei tre morti in un solo giorno nell’ultima edizione, tuttora in corso. Il pilota è morto nel corso della 5/a tappa. Il corpo senza vita è stato trovato da un mezzo di recupero nel corso della tappa. Al momento, non sono state rese note le cause della morte. Insomma, ancora incidenti mortali e sangue sulle piste del rally più famoso ma anche più insidioso al mondo. Che chi di dovere provveda subito.