Giappone, l’atroce spettacolo delle balene uccise senza pietà (VIDEO)
Gli attivisti ci mostrano come in Giappone continua la mattanza alle balene con delle immagini che fanno venire i brividi
Santuario dell’oceano antartico, un’area di 50 milioni di chilometri quadrati, attorno alle coste dell’Antartide. Ogni anno, con l’arrivo dell’estate antartica, puntualmente si ripete lo spettacolo efferato realizzato ai danni delle balene portato in scena dalle baleniere giapponesi. Una mega caccia al di là di ogni limite etico e non solo.
Eppure, una moratoria prevista già da tempo da tutti i paesi, Giappone compreso, ritiene sospesa proprio questa tipologia di attività consentendone, tuttavia, la realizzazione in piccola parte e per motivazioni disciplinate direttamente dalla I.W.C.(International Whaling Convention, Convenzione Internazionale sulla caccia alle balene) che prevede l’eccezione al divieto per ragioni scientifiche. Come a dire che il fine giustifica i mezzi. Ma può essere perpetrata ancora ai nostri giorni, ritenuti moderni e civili, una tale esecuzione violenta in nome della scienza? In realtà, pare ci siano altri scopi in gioco. Si tratta di vili interessi economici a vantaggio delle società che si celano dietro alle baleniere giapponesi. Altro che studi scientifici: è una violazione in flagrante della moratoria dell’ International Whaling Convention.
Domandiamoci perchè la balene dovrebbero essere uccise. La risposta è che esiste un diritto ad ucciderle di tipo storico: da che mondo è mondo le balene vengono uccise. Quindi, una mera giustificazione culturale.
Accade, però, che là dove non arrivi il controllo istituzionale trovi efficaciemente spazio l’attività dei volontari di Sea Shepherd, associazione ambientalista che difende abitualmente i cetacei del mare di Ross dagli arpioni cruenti delle baleniere contro le quali, spesso e volentieri, gli attivisti sono costretti a mettere in atto delle vere e proprie battaglie navali. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, di questa triste vicenda si consuma nel così detto ”santuario protetto”, situato intorno all’Antartide. La mattanza viene ripresa dall’alto da un elicottero della Sea Shepherd che seguiva la baleniera giapponase. Il video viene diffuso in rete, a dimostrazione dell’azione illegale. Le immagini che denunciano il fatto appaiono crudeli e selvagge, ma, nonostante tutto, a Tokyo c’è chi continua a sostenere che si tratta di un’attività prevista e disciplinata dalla Convenzione, dunque legale.
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Nausica Scalese