Israele, Ariel Sharon in fin di vita
L'ex primo ministro israeliano potrebbe morire tra pochi giorni. In coma dal 2006, negli ultimi giorni i suoi organi vitali hanno ceduto
Le condizioni di salute dell’ex primo ministro israeliano, Ariel Sharon, continuano a destare serie preoccupazioni. I medici hanno confermato che il politico israeliano è in pericolo di vita. Il direttore del Centro medico Tel ha-Shomer, Zeev Rothstein, ha dichiarato: “L’ex premier israeliano può morire da un momento all’altro. Il cuore di Ariel Sharon resiste meglio di quanto avremmo potuto immaginare, ma sono più pessimista di prima“.
L’equipe medica che segue Sharon ha confermato che l’ex premier potrebbe morire da un momento all’altro, nonostnte ci sia stato “un lieve miglioramento della pressione sangugigna” e il suo cuore sia stato definito “un vero leone“.
Sharon, già generale israeliano oltre che politico, ha ricoperto il ruolo di primo ministro dal marzo 2001 all’aprile 2006, quando fu destituito dall’incarico a causa dello stato comatoso divenuto persistente, dopo essere comparso per la prima volta nel gennaio di quell’anno, in seguito alle complicazioni avute dopo un ictus.
La storia politica di Sharon è stata senza dubbio più che controversa: leader della corrente conservatrice israeliana, è stato implicato in diversi episodi poco chiari: dal massacro di Sabra e Shatila alle decisioni prese nelle azioni di difesa dagli attacchi palestinesi in territorio israeliano. Sharon fu anche il principale protagonista della scissione interna al partito Likud, da cui nacque il nuovo partito Kadima.
I figli di Sharon, che il prossimo mese dovrebbe compiere 86 anni, sono stati già avvertiti della possibilità che la vita del loro padre potrebbe interrompersi nel giro di pochi giorni, a causa di un cedimento dei reni e di altri orgai vitali.