Bersani operato per emorragia cerebrale: l’intervento è in corso
L'ex segretario del Partito Democratico era stato colto da un malore stamattina. Giunto al pronto soccorso di Piacenza è stato trasferito all'ospedale di Parma
È attualmente in corso l’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto l’ex segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani. Il politico è stato colto in mattinata da un grave malore e si è recato intorno alle ore 12 al pronto soccorso dell’ospedale di Piacenza, da dove poi è stato trasferito d’urgenza nel nosocomio parmense.
I medici che hanno visitato Bersani, facendo tutte le analisi del caso, hanno riscontrato un’emorragia cerebrale. L’operazione è condotta dall’equipe guidata dal primario di neurochirurgia Ermanno Giombelli. La durata dell’intervento chirurgico sarà di più ore e soltanto in tardi serata, forse mezzanotte, si potrà sapere qualcosa in più sul suo esito.
Bersani è rimasto lucido durante gli accertamenti, alla fine dei quali i dottori hanno diagnosticato un’emorragia cerebrale subarcnoidea, conosciuta in gergo tecnico con l’acronico ESA. Vicino all’ex leader del centrosinistra sono i familiari più stretti, mentre a distanza hanno fatto sentire il proprio sostegno numerosi politici, sia del Partito Democratico che degli schieramenti opposti, a partire da Silvio Berlusconi e Pierferdinando Casini.
La solidarietà è arrivata anche dal primo ministro, nonché collega di partito, Enrico Letta, ma anche da Piero Fassino, Walter Veltroni e dal neosegretario e avversario interno al Pd, Matteo Renzi. Parole di stima anche da Nichi Vendola, leader di Sel e da Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, da Renato Brunetta (Forza Italia) e Mario Monti (Scelta Civica), a dimostrazione del fatto che in una circostanza difficile come questa, le rivalità politiche passano in secondo piano.
Come detto, però, adesso è il tempo dell’attesa e della speranza: bisognerà infatti attendere la fine dell’intervento chirurgico per capire qualcosa in più sullo stato di salute di Bersani.