Attualità Italiana

Terra dei Fuochi, lettera del clero campano: Il Governo si sbrighi a intervenire

A scrivere il documento sono stati il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, e i vescovi delle diocesi della zona: "Ferma condanna del malaffare"

A prendere la parola nella drammatica vicenda che riguarda il disastro ambientale nella Terra dei fuochi è anche la Chiesa. In una lettera aperta, il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, e i vescovi delle diocesi comprese nel territorio vittima della speculazione da parte della criminalità organizzata, con la connivenza di diversi poteri forti, i porporati alzano la voce e invitano le autorità a sbrigarsi per salvare una terra il cui futuro sarà altrimenti segnato irreparabilmente.
Nel documento si legge: “Fate presto, sentiamo il dovere di dire a quanti hanno ruolo, responsabilità e autorità di intervenire e decidere per frenare il dilagare di timore, di paura e di mali”.
“Al di là di qualche provvedimento – continuano i vescovi – pur necessario e importante, ancora si discute sul da farsi”. A suggerire quali mosse fare è lo stesso clero: “Urgono bonifica, controllo sanitario, sostegno all’economia, incoraggiamento per far emergere dal lavoro nero tante piccole imprese nascoste e spesso inquinanti, perimetrazione dei terreni malati, tutela della buona agricoltura e dei produttori onesti, gravemente danneggiati da giudizi generalizzati se non da vergognose speculazioni di chi, non potendo prevalere con la concorrenza lecita, cerca di trarre vantaggio da incolpevoli sventure altrui”.
Nella lettera, inoltre, viene ribadita “la più ferma condanna del tanto male provocato dalle forze del malaffare“ mentre vengono espressi “profondi sentimenti di vicinanza e di sostegno alle tante famiglie colpite dalla incredibile tragedia provocata a una parte del territorio regionale”.
Intanto sulla vicenda, stando a quanto pubblicato dall’agenzia Ansa, sarebbe intervenuto in prima persona il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, in una telefonata con il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro avrebbe parlato delle misure messe in campo dalla Regione per avviare le bonifiche.
Sempre secondo l’Ansa, il governatore ha presentato le proposte emendative, inoltrate al decreto del governo, aggiuntive sul tema della sanità pubblica in quell’area.

 



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2 responses to “Terra dei Fuochi, lettera del clero campano: Il Governo si sbrighi a intervenire

  1. Personalmente eviterei di finanziare qualsiasi ulteriore aiuto od intervento pubblico alla emergenza della monnezza napoletana, a meno che, il governo non dichiari di nuovo aperta tale emergenza e non disponga una commissione di inchiesta nelle responsabilità umane, morali, materiali, politiche, istituzionali, amministrative, civile e penali in tale emergenza mafiosa ed istituzionale.
    Devono cadere teste, deve essere ripristinata la legge e la giustizia in una terra dove il degrado è divenuto sinonimo di stato mafioso ed ogni responsabilità è restata incivilmente impunita.
    Gustavo Gesualdo

  2. Sinceramente questo cardinale Crescenzio Sepe, a me non piace, non emana niente di cristiano ! Anche perché è lì da decenni in quella terra martoriata e mi da l’impressione che è più un cameriere della camorra che della povera gente!

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