Aosta, Christiane Seganfreddo scomparsa: la questura indaga
E' scomparsa da giorni l'insegnante 43enne di Aosta di cui non si hanno più notizie. Intanto continuano le indagini della questura di Aosta
E’ scomparsa ad Aosta, l’insegnante di 43 anni, Christiane Seganfreddo. Sono già passati tre giorni e ancora non si hanno notizie sulla donna. A lanciare la segnalazione della sua scomparsa è stato il marito della donna. L’uomo, infatti, risvegliatosi nella sua abitazione si è accorto che la moglie non era lì accanto a lui. E’ stato rinvenuto solo il cellulare, la cui ultima chiamata risale al giorno stesso della sua scomparsa. Intanto, continuano le ricerche, anche nel resto della Regione. La donna è un’insegnante di Aosta. Secondo le prime ricostruzioni pare che la donna si sia allontanata a piedi. Per il momento, però, la polizia sta ancora accertando se l’insegnante scomparsa abbia portato con sè dei bagagli o dei soldi. Le forze dell’ordine, insieme ai vigili del fuoco e unità cinofile si sono già mosse alla ricerca della donna e stanno ispezionando tutta la zona. Al momento, però, non vi è alcun esito positivo riguardo alle indagini. Il tutto, inoltre, è stato reso più complicato dalla neve che è caduta nelle ultime ore e che ha ostacolato le ricerche. Intanto, la questura di Aosta e in particolare Maurizio Celia ha riferito: “Non stiamo cercando un cadavere, e al momento restano aperte tutte le ipotesi, resta il fatto che le circostanze sono alquanto preoccupanti“. Le parole della Questura di Aosta, continuamente in contatto con i familiari dell’insegnante scomparsa sembrano non essere molto rassicuranti. Le forze dell’ordine sono anche alla ricerca di lettere o bigliettini che la donna avrebbe potuto lasciar scritti prima di allontanarsi da casa. Intanto, gli inquirenti stanno pensando alle possili motivazioni che avrebbero potuto spingere la donna ad andar via. Tra queste vi potrebbero essere problemi di salute. Nel frattempo, proseguono le indagini da parte della questura che ha anche chiesto aiuto a tutti i cittadini, tramite una pagina Facebook. Sono attesi risvolti.