Foggia, Antonio Petracca ucciso in strada vicino casa
E' stato giustiziato ieri a Foggia Antonio Petracca per un regolamento di conti. L'uomo è stato ucciso da sette colpi di pistola in strada
Giustiziato da sette colpi di pistola per un regolamento di conti. E’ successo nel tardo pomeriggio di ieri in via Silvestri a Foggia, nel quartiere Cep, all’estrema periferia della città, quando Antonio Petracca, 50 anni con alle spalle alcuni precedenti penali, è stato freddato vicino a una sala giochi non distante dalla sua abitazione. Secondo i primi esami effettuati sul cadavere dal medico legale degli ospedali Riuniti della cittadina pugliese, i colpi sparati dal killer sono andati tutti a segno, centrando la vittima al volto e al braccio. Dalle prime ricostruzioni effettuate dal comando provinciale dei carabinieri e coordinate dalla Procura di Foggia, emergono i primi dettagli di quella che sembra una vera e propria esecuzione: a sparare è stato un uomo giunto sul posto a bordo di un’automobile nera di grossa cilindrata. Il killer sarebbe sceso dalla sua vettura e con molta calma avrebbe esploso i sette colpi dalla sua calibro 7,65 contro Antonio Petracca per poi risalire a bordo dell’auto e allontanarsi. Le modalità dell’agguato hanno spinto gli investigatori a considerare la pista della partita di droga non pagata da Petracca, oppure di un debito non saldato. I precedenti penali della vittima, inoltre, sembrano condurre le indagini proprio su queste due strade. Il cinquantenne foggiano, infatti, era già stato indagato e arrestato per ricettazione, spaccio di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio. Il magistrato che da oggi coordinerà le indagini, punterà la propria attenzione sui contatti che la stessa vittima aveva con alcune famiglie della zona. Seppur non legato ad alcun clan della malavita organizzata foggiana, Petracca nel 2005 fu indagato e accusato, insieme ad altre persone, di furto, estorsione e ricettazione nell’ambito dell’inchiesta denominata Rapid Hand Over. Oltretutto, il 50enne era anche il padre di Benito Petracca, piccolo spacciatore della zona sud di Foggia e con alle spalle alcuni episodi malavitosi.
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