Terremoto: a Gubbio 16 scosse in due giorni
Il terremoto più forte è stato registrato il 27 dicembre, da allora la terra non si è mai fermata. Dichiarate inagibili sette chiese
Ultimi giorni dell’anno turbolenti a Gubbio, comune in provincia di Perugia, in Umbria; dove nelle ultime 48 ore sono state registrate ben sedici terremoti di intensità medio-bassa. Il più forte dei terremoti è stato di magnuto 3.5 sulla scala Richter ed è stato registrato il 27 dicembre. Ma nelle ultime ore la terra ha continuato a tremare. E a dimostrarlo sono i dati forniti dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) che ha segnalato le seguenti scosse: la prima alle 21:39 di ieri sera con una magnitudo 2.5, seguita da altre sei; una 5 minuti dopo la mezzanotte (magnitudo 2), un’altra all’1:10 (magnitudo 2.2) e poi ancora alle 3:04 (magnitudo 2.5) e alle 4:22 (magnitudo 2). La terra ha tremato anche alle 4,46 con una scossa di magnitudo 2,4 e poi, quattro minuti dopo, alle 4,50, vi è stato il terremoto più forte per la scorsa notte con una potenza di 3,3. Per i residenti delle zone colpite dal sisma, il sonno è stato disturbato fino alle ore 7 con altri due terremoti: uno alle ore 5 (magnitudo 2.4) e un altro alle 6.58 (magnitudo 2.5).
Gli esperti hanno rintracciato gli epicentri dei terremoti nella zona compresa tra i comuni di Gubbio e Pietralunga. In seguito alle scosse, sette delle 33 chiese di Gubbio sono state chiuse e ritenute inagibili, per pericolo di eventuali crolli. Nello specifico gli edifici religiosi ritenuti inagibili, dopo i controlli effettuati dal personale tecnico del Comune, sono: le chiese di Casamorcia e di Monteleto, quelle di Santa Croce, di Loreto e Semonte. Mentre per la chiesa di San Domenico è stata disposta un’ordinanza di puntellatura di un architrave nel vano al di sotto della cella campanaria. Nella chiesa della Madonna del Prato, sono state dichiarate inagibili le stanze sottostanti il campanile e il passaggio nel cortile interno, mentre altri interventi dovranno essere fatti a Colpalombo, San Martino in Colle, San Benedetto Vecchio e nella Cattedrale.
Un altro terremoto a Gubbio era stato registrato lo scorso 18 dicembre.