Afghanistan, Grasso in visita ai militari italiani ad Herat
Il presidente del Senato si è detto orgoglioso dei risultati ottenuti dal 2002 a oggi: "L'Italia sa che può contare su di voi"
Viaggio in Afghanistan per il presidente del Senato, Pietro Grasso. La seconda carica dello Stato è andato a fare visita ai militari italiani di stanza nel paese mediorientale, impegnati nel processo di transizione per il passaggio del controllo del territorio alle autorità afghane. Giunto nella base di Herat, Grasso ha salutato i soldati e rivolto loro un incoraggiamento per continuare ciò che è stato fatto fino a oggi: “Dovete essere orgogliosi dei risultati ottenuti dal 2002 ad oggi – ha dichiarato Grasso – nella provincia di Herat: questa terra è divenuta un’area di eccellenza nel cammino per la ricostruzione“. Grasso ha poi sostenuto come la cooperazione tra le varie componenti in gioco abbia favorito il raggiungimento dei risultati prefissati: “Questi risultati – ha continuato il presidente del Senato – sono il frutto della sinergia tra forze militari e civili, tra attività di sicurezza e cooperazione allo sviluppo. Un esempio della straordinaria capacità di fare sistema che il nostro Paese ha quando mette in campo le sue energie migliori”.
Il presidente di Palazzo Madama ha poi trasmesso “l’affetto e la riconoscenza del nostro Paese per l’impegno e i sacrifici da voi spesi per il popolo afgano e per il mantenimento della stabilità internazionale” sostenendo di essere “orgoglioso di voi. Tutta l’Italia lo è. Sa di poter contare su uomini come voi che tengono alto il nome e i valori del nostro Paese nel mondo“.
Grasso, dopo aver deposta una corona di fiori in memoria dei caduti nel paese, pranzerà con i militari e, prima di far rientro a Roma, incontrerà il governatore di Herat, Fazullah Wahedi, e il procuratore generale di Herat, Maria Bashir.
Il presidente di Palazzo Madama ha poi trasmesso “l’affetto e la riconoscenza del nostro Paese per l’impegno e i sacrifici da voi spesi per il popolo afgano e per il mantenimento della stabilità internazionale” sostenendo di essere “orgoglioso di voi. Tutta l’Italia lo è. Sa di poter contare su uomini come voi che tengono alto il nome e i valori del nostro Paese nel mondo“.
Grasso, dopo aver deposta una corona di fiori in memoria dei caduti nel paese, pranzerà con i militari e, prima di far rientro a Roma, incontrerà il governatore di Herat, Fazullah Wahedi, e il procuratore generale di Herat, Maria Bashir.