Si suicida Paola Rota. Aveva perso i genitori e un fratellino nell’incidente di Linate
A novembre del 2012 si era suicidato anche un fratello, Matteo. Paola era madre di due bambini e lavorava nel settore della ristorazione
Tragica notiza dal Bergamasco, una di quelle che difficilmente si riesce a commentare. Una ragazza di 32 anni si è suicidata all’interno della propria abitazione di Ubiale Clanezzo. La donna, madre di due bambini, si chiamava Paola Rota e aveva un passato segnato da altri tragici fatti.
Era l’8 ottobre del 2001 quando, nell’incidente all’aeroporto di Linate, l’allora ventenne Paola perse i genitori e un fratellino che erano partiti a sua insaputa per farle visita a Copenaghen, dove la ragazza si trovava per studiare.
A casa quel giorno erano rimasti gli altri due figli: Matteo e Clemens. Ma il dramma per la famiglia Rota non è mai finito e si è acuito l’anno passato quando Matteo, trentenne, si tolse la vita. Adesso a non resistere a quel dolore è stata Paola, la primogenita della famiglia Rota.
I fratelli Rota in questi anni avevano proseguito nell’attività di ristorazione un tempo dei genitori: gestivano il ristorante Cascina Belvedì ed erano proprietari, a partire degli anni Ottanta, del castello di Clanezzo. Negli ultimi tempi, Paola aveva ampliato le attività professionali aprendo un centro benessere e un albergo. Nel 2005 si era laureata in relazione pubb liche allo Iulm di Milano, discutendo una tesi incentrata proprio sulla tragedia di Linate.
I funerali di Paola Rota saranno celebrati lunedì pomeriggio, nella chiesa di Almenno San Bartolomeo.