Roma, imprenditore si suicida lanciandosi dal settimo piano
Imprenditore, direttore marketing di Trony, si è suicidato lanciandosi dal settimo piano di un edificio. Tra le le cause un'evasione fiscale
E’ tragedia a Roma. Un imprenditore, direttore marketing di Trony, si è suicidato ieri sera. Erano circa le 20,30 quando l’uomo si sarebbe tolto la vita. L’uomo, Giacomo Mirabilia, di 47 anni, si è lanciato nel vuoto dal settimo piano di un edificio della Romanina. L’imprenditore gestiva, in particolare, il marchio dei negozi della Trony, ovvero quello degli elettrodomestici, e in più punti di Roma. L’uomo era stato fermato e arrestato la scorsa settimana perché accusato di evasione fiscale e di aver prodotto false fatture. In particolare, si parla di un’evasione pari a dieci milioni di euro e in solo di anni. L’uomo si è lanciato dall’edificio della sede Edoma in via Schiavonetti ed è morto sul colpo. Per lui, infatti, non c’è stato nulla da fare. Per il momento non sono stati pervenuti messaggi, nè lettere nelle quali l’uomo ha scritto le motivazioni della sua morte, ma con molto probabilità la causa principale che lo avrebbe spinto al suicidio è l’evasione fiscale pari a quella ingente somma. Nel frattempo, gli agenti della Polizia stanno proseguendo nelle indagini al fine di scoprire qualche indizio in più. Purtroppo non è la prima volta in cui sentiamo parlare di suicidi. Spesso sono proprio gli imprenditori o dirigenti di qualche azienda a decidere di farla finita, questo perché non riesco a fronteggiare la realtà e perché si lasciano vincere dalla profonda disperazione. Di recente, sono stati diversi i casi di fallimento o chiusura dell’azienda per mancanza di soldi che ha portato i dirigenti anche alla drastica scelta di licenziare dipendenti, padri di famiglia. Si tratta di una responsabilità molto grande e non tutti sanno affrontare questa difficoltà. In Sardegna, un imprenditore si è tolto la vita perché la sua azienda è andata in fallimento in seguito ai danni provocati dall’alluvione. A Padova , qualche mese fa, un altro dirigente ha scelto il suicidio perché costretto a dover chiudere la sua azienda.
non ci avete capito niente avete mischiato giacomo con alessandro sembra che è morto alessandro!
Abbiamo rettificato! La ringraziamo per la segnalazione e ci scusiamo per l’errore.
Cordialmente
Eliana Puccio