Attualità Italiana

Serial killer Bartolomeo Gagliano evaso, ecco chi è

Nella giornata di ieri un serial killer è evaso dal carcere di Marassi, a Genova, durante un permesso. Scopriamo chi è Bartolomeo Gagliano

L’Italia è nel panico a seguito della fuga del serial killer Bartolomeo Gagliano, 55 anni, scappato mentre era in permesso premio. Sarebbe dovuto tornare al carcere di Marassi, a Genova. La sua storia giudiziaria è tutt’altro che tranquilla. Ma vediamo chi è Bartolomeo Gagliano, il serial killer evaso. Nacque a Nicosia, in Sicilia, nel 1958, per poi trasferirsi durante l’infanzia in Liguria, a Savona. Nel suo agghiacciante curriculum si contano tre omicidi e un tentato omicidio, oltre ad evasioni, rapine ed estorsioni.

Il primo omicidio di Gagliano avvenne nell’anno 1981, il 15 gennaio, presso l’autostrada Genova-Savona, in un autogrill. A morire fu la prostituta genovese di 26 anni Paolina Fedi. Pare che i due avessero una relazione. Il delitto fu efferato, in quanto le spaccò la testa con una pietra lasciando il suo corpo per strada. Venne scoperto e considerato “psicopatico“, ricevendo così una condanna di otto anni nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa. Qui rimase due anni, e nel corso di un permesso evase, sequestrò una famiglia a Massa Marittima e si fece portare a Savona. Fu nuovamente arrestato a seguito di una sparatoria con la polizia. Evase dall’Opg di Montelupo Fiorentino il 1989, nel corso di un altro permesso. Fu in questa latitanza che uccise ancora: il 6 febbraio 1989 uccise a Cantalupa, vicino Milano, Nahir Fernandez Rodriguez, transessuale uruguaiana. Il 14 febbraio, a Genova, assassinò a colpi di pistola un travestito, Francesco Panizzi, mentre si trovava in auto con un cliente, che rimase ferito. Il giorno successivo sparò ad una prostituta 29enne in viso, che si salvò miracolosamente. Questi delitti portarono a soprannominarlo “il mostro di San Valentino”. Sparava sempre alla bocca. Fu arrestato insieme al suo complice, Francesco Sedda, e considerata l’infermità mentale, furono internati nell’Opg di Reggio Emilia. Altre evasioni si verificarono negli anni ’90, sempre nel corso di permessi. Nel 2002 Gagliano venne liberato perché considerato guarito. A questo punto tornò a casa, ma iniziò a fare rapine nel 2005, circa 4 a supermercati e sportelli postali. Fu arrestato e liberato nell’arco di poco tempo, per poi tornare in carcere per estorsione, ed era per questo che era detenuto tutt’ora.

 



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