Benevento, detenuto tenta suicidio perché non vuole condividere la cella
Detenuto tenta il suicidio dentro la cella perché non vuole condividerla con gli altri. L'uomo si provocava delle lesioni con la lametta
Tenta il suicidio in carcere perché non voleva condividere la cella con gli altri detenuti. E’ successo al carcere di Benevento. L’uomo ha iniziato a provocarsi delle lesioni sulla pelle con delle lamette nella parte dell’avambraccio. Successivamente, ha minacciato gli altri accanto a lui di tagliarsi la gola. Fortunatamente, gli agenti della polizia penitenziaria sono riusciti a convincere il detenuto ad abbandonare l’idea. Da quanto emerge pare che l’uomo non volesse stare in cella insieme agli altri detenuti e per ribellarsi ha tentato il suicidio. Non è la prima volta che si verifica un episodio del genere presso il carcere di Benevento. A comunicare la segnalazione di quanto stesse accadendo è stato il delegato regionale Nicola Schipani, insieme al segretario provinciale, Luigi Napolitano, della Ugl Federazione Nazionale Polizia Penitenziaria. Dalla nota del sindaco si apprende che l’uomo è stato persuaso dalla Polizia Penitenziaria a desistere dal folle gesto di suicidarsi. Tra l’altro, sempre dalla nota, si legge che il detenuto è stato condotto dalla stessa Polizia negli studi infermieristici dove si sono occupati di curare le ferite che si era provocato. Sempre secondo i rappresentanti sindacali sembra che il gesto di autolesionismo messo a punto dal detenuto non fa altro che dimostrare che sicuramente vi sono dei problemi tra i detenuti dentro il carcere penitenziario. In passato è capitato spesso che alcuni detenuti hanno deciso di togliersi la vita in carcere. Un mese fa, era toccato sempre a un detenuto di Benevento che si era impiccato dentro la cella con una coperta legata alla finestra. La vita dentro il carcere non è facile, e questo si sa. O perlomeno non tutti gli individui hanno la stessa forza e pazienza nel dover sopportare alcune situazioni. In questo caso, infatti, il detenuto ha preferito farsi del male piuttosto che condividere la cella insieme agli altri.