Stamina, corteo a Roma: due manifestanti fermati dalle forze dell’ordine
A Roma oggi il corteo dei pazienti malati di Sla che chiedono l'accesso al metodo Stamina. Le forze dell'ordine hanno fermato due manifestanti
Attimi di tensione al corteo che si sta tenendo a Roma. A manifestare sono coloro che chiedono l’accesso al metodo Stamina. I pazienti manifestanti si sono spostati da piazza del Pantheon a Palazzo Chigi. Intanto, il traffico del centro della città è in tilt. E’ stata interrotta la circolazione in via del Plebiscito e due manifestanti sono stati fermati dalle forze dell’ordine, nei pressi di piazza del Gesù. Ad assediare la strade del centro della Capitale sono i pazienti in carrozzella che chiedono di poter parlare con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. “La salute non è un gioco, curarsi per la vita è libertà“, è lo slogan dei manifestanti che hanno preso parte al corteo a Roma. Sulle loro magliette,invece, vi sono scritte frasi quali “Curarmi non è un reato“. Il corteo è partito questa mattina da piazza del Pantheon ed è stato organizzato dal “Civico 117”, a capo del quale vi sono due fratelli Marco e Sandro Bivano, entrambi affetti da distrofia muscolare e che chiedono di poter essere curati con il metodo Stamina. Intanto, i pazienti che stanno manifestando a Roma hanno chiesto di esser ricevuti dal Consiglio dei ministri questo pomeriggio. I Sandro Biviano ha riferito: “Vogliamo attendere i contenuti della discussione sotto il palazzo in cui si svolgerà il Consiglio dei Ministri“. Nel frattempo, il ministero ha avviato dei lavori in merito all’elezione di una nuova commissione di esperti. Tale commissione avrà il compito di avviare la sperimentazione sul metodo Stamina. Qualche giorno fa, tra l’altro, il giornale scientifico Nature, in un editoriale ha attaccato il metodo Stamina, e ha anche esortato il ministro della Salute Lorenzin a pubblicare e render noti i protocolli ai fini dell’interesse pubblico. Non ci resta che attendere cosa accadrà nelle prossime ore per capire le intenzioni dei manifestanti.