Manifestazione a Roma: i forconi si dividono, ecco chi ci sarà
I forconi si dividono. Domani, mercoledì 18 dicembre 2013, avrà luogo a Roma la manifestazione. Ecco chi prenderà parte e chi no
In vista della manifestazione di domani, 18 dicembre 2013, a Roma, i forconi si dividono. Negli ultimi giorni è forte la polemica in merito alla manifestazione e a chi vi si nasconde dietro. Danilo Calvani, rappresentante di una parte del movimento dei forconi si è trovato così a dover distanziarsi dall’estrema destra. “Ci siamo messi d’accordo con la questura che non faremo cortei, per ridurre al minimo i rischi di questa protesta che sarà statica. Casapound e Forza nuova non manifesteranno assolutamente con noi. Abbiamo già fatto dei comunicati stampa contro Forza nuova e stesso discorso è rivolto a tutti quegli estremisti e quei violenti che cercano di delegittimare questa cosa che appartiene al popolo. Vengono da tutte le parti, si stanno infiltrando sia gli antagonisti sia l’estrema destra, ma lo stanno facendo come cittadini e non è che possiamo chiedere loro la tessera“. Sono queste le parole di Calvani, il quale spiega di preciso come sono andate le cose. Intanto Mariano Ferro, rappresentante del movimento dalla Sicilia e Chiavegato del Veneto hanno fatto sapere che domani non saranno a Roma. Presente però domenica in piazza San Pietro per la Santa messa, ha riferito Ferro: “Prenderemo parte alla Santa messa. Vogliamo vivere un momento di serenità e di pace. Non possiamo rassegnarci, non vogliamo vedere violenza, e non concepiamo l’indifferenza del governo”. La Camusso, in merito alla manifestazione dei forconi, invece, aveva parlato di “evocazioni fasciste“. “Non ci sono moltitudini nelle piazze ma le minacce, gli impedimenti al lavoro e gli slogan sono quelli di chi ha in mente un cambiamento strutturale della democrazia”, ha riferito la leader della Cgil.
Chi vedremo, dunque, domani scendere in piazza a manifestare? Non mancheranno i laziali di Calvani. Ecco cosa ha riferito lui stesso in merito alle presenze di domani alla manifestazione: “Non parteciperà nessuna espressione politica, e non vogliamo nessuna bandiera politica, né di destra né di sinistra”. Nel frattempo, continua la protesta dei militanti di Casapound che questa mattina hanno assediato il Tribunale di Roma, dove si è svolta l’udienza che ha visto coinvolto il vicepresidente Simone Di Stefano, condannato a tre mesi di reclusione per aver rubato la bandiera dell’Ue.
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