Etna, eruzione spettacolare: disagi negli aeroporti
Eruzione spettacolare dell'Etna che da qualche giorno incanta tutti. Intanto l'eruzione ha comportato anche alcuni disagi nei voli
Uno spettacolo del genere non accadeva da qualche decennio. L’Etna, il vulcano siciliano, continua a dare spettacolo, incantando tutti. La sua attività, però, ha comportato qualche disagio negli aeroporti di Catania e Comiso. Proprio ieri, infatti, sono stati chiusi dalle 18,24, per via della presenza di cenere lavica sulla pista aerea. A quanto pare è uno dei fenomeni più intensi tra quelli registrati negli ultimi mesi da parte del vulcano. Forti boati sono stati avvertiti persino nella Calabria centro-meridionale. Per non parlare delle zone più prossime al vulcano quali Monterosso Etneo, Zafferana, Giarre, Acireale, Misterbianco, Bronte, Linguarossa, Belpasso, dove addirittura sono tremati i vetri delle case. Intanto, la Protezione civile ha comunicato in una nota lo stato di criticità dell’Etna, in merito alla giornata del 14 dicembre quando ha avuto inizio l’eruzione. Per via delle emissioni di cenere vulcanica sono stati chiusi gli aeroporti della Sicilia orientale. Nel frattempo, la situazione è tenuta continuamente sotto controllo dai Centri di Competenza che si occupano del monitoraggio e di sorveglianza dei vulcani.
A causa della chiusa dell’aeroporto di Catania, sono stati dirottati ben 26 voli e cancellate 21 partenze. L’amministratore delegato della Sac, Gaetano Mancini, intanto ha riferito in merito alla situazione critica che ha interessato la cenere lavica del vulcano: “Le Istituzioni trovino il modo di rendere l’aeroporto di Comiso come scalo alternato a quello di Catania in caso di “necessità”. L’utilizzo dello scalo di Comiso, infatti, potrebbe limitare al minimo indispensabile i disagi per i passeggeri, evitando di penalizzare eccessivamente il territorio“. Anche nella serata di ieri sera c’è chi ha scattato delle bellissime foto per immortalare questo momento. In effetti, nonostante faccia un po’ paura e crei qualche disagio nelle zone vicine al vulcano, uno spettacolo del genere è unico come pochi. Nel frattempo, anche sui social network come Twitter e Facebook sono state pubblicate foto dell’eruzione del vulcano.