Ucraina, nuova manifestazione in piazza: attese 200mila persone a Kiev
Nei giorni scorsi il presidente ucraino Viktor Janukovich aveva lanciato una provocazione all'Unione Europea: la ratifica dell'accordo di associazione in cambio di aiuti per 20 miliardi di euro
Tensione alta a Kiev, dove è stato organizzato per oggi un nuovo raduno di massa per protestare contro la scelta del presidente Viktor Janukovich di bloccare la ratifica dell’accordo di associaizone con l’Unione Europea. Già nelle scorse settimane, gli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza hanno portato al ferimento di diverse persone e ad accese critiche sui metodi messi in campo dal governo ucraino per sedare le proteste.
Nella principale piazza della capitale sono attese oltre 200mila persone, e in città si aspetta l’arrivo del senatore statunitense John McCain.
Uno dei capi della protesta, il leader del partito dell’opposizione, nonché campione di pugilato, Vitali Klitschko, ha attaccato il governo di Janukovich perché ritenuto totalmente chiuso nei confronti delle richieste dei manifestanti: “Le autorità ucraine hanno rifiutato tutte le richieste avanzate“, ha detto Klitschko. I manifestanti, tra le tante cose, reclamano anche la punizione per quei poliziotti responsabili della dura repressione dello scorso novembre, ma anche le dimissioni del governo e l’amnistia generalizzata per i manifestanti.
Proprio negli scorsi giorni, il presidente filorusso ha prima sollevato dal proprio incarico il sindaco di Kiev e poi, dopo aver assicurato che non verrà più usata violenza contro i manifestanti, ha lanciato una provocazione all’Unione Europea: in cambio della ratifica dell’accordo, Janukovic ha chiesto aiuti finanziari per un totale di 20 miliardi di euro. Sulla richiesta del presidente ucraino, la cancelliera tedesca Angela Merkel aveva detto: “Con questa richiesta le autorità ucraine sembrano voler sviare l’attenzione dalla loro totale responsabilità dell’attuale situazione del politica ucraina”.
Nella principale piazza della capitale sono attese oltre 200mila persone, e in città si aspetta l’arrivo del senatore statunitense John McCain.
Uno dei capi della protesta, il leader del partito dell’opposizione, nonché campione di pugilato, Vitali Klitschko, ha attaccato il governo di Janukovich perché ritenuto totalmente chiuso nei confronti delle richieste dei manifestanti: “Le autorità ucraine hanno rifiutato tutte le richieste avanzate“, ha detto Klitschko. I manifestanti, tra le tante cose, reclamano anche la punizione per quei poliziotti responsabili della dura repressione dello scorso novembre, ma anche le dimissioni del governo e l’amnistia generalizzata per i manifestanti.
Proprio negli scorsi giorni, il presidente filorusso ha prima sollevato dal proprio incarico il sindaco di Kiev e poi, dopo aver assicurato che non verrà più usata violenza contro i manifestanti, ha lanciato una provocazione all’Unione Europea: in cambio della ratifica dell’accordo, Janukovic ha chiesto aiuti finanziari per un totale di 20 miliardi di euro. Sulla richiesta del presidente ucraino, la cancelliera tedesca Angela Merkel aveva detto: “Con questa richiesta le autorità ucraine sembrano voler sviare l’attenzione dalla loro totale responsabilità dell’attuale situazione del politica ucraina”.
LA DEMOCRAZIA È UNA BUGIA? Parole, paroe, parole….