Roma, il GRA diventa a pagamento: ticket per i non residenti
Se ne parlava da tempo, ma adesso pare sia arrivata l'ufficialità: a Roma, il GRA (Grande Raccordo Anulare) diventa a pagamento. I non residenti saranno costretti a pagare il ticket per accedervi
A Roma l’incubo si trasforma in realtà. Il GRA (Grande Raccordo Anulare) diventa a pagamento: i non residenti dovranno pagare il ticket. Una vera e propria rivoluzione riguardante il trasporto pubblico e la mobilità a Roma. Ecco le principali novità varate dall’Amministrazione in carica. Il GRA diventa a pagamento, non esisteranno più gli abbonamenti mensili per i parcheggi sulle strisce blu e aumenteranno le piste ciclabili. L’obiettivo è quello di aumentare del 20% il numero di chi si muove in bicicletta e rendere la rete dei collegamenti più veloce e funzionale. Il piano generale del trasporto urbano è stato presentato dall’assessore Guido Improta. Questo progetto dovrà attendere i pareri e le osservazioni dei diversi Municipi, per poi passare di nuovo in giunta, in data 31 gennaio, per eventuali modifiche. Nel progetto si evince che Roma sarà divisa in sei zone: le Mura Aureliane, l’anello ferroviario, la circonvallazione esterna, il Grande Raccordo Anulare, l’area esterna al GRA e Ostia-Acilia. La novità che però più di tutte ha creato polemiche riguarda la possibile introduzione di un ticket per chi entra nella zona del GRA da non residente. Altro ticket da pagare riguarda tutti i non residenti della zona dell’anello ferroviario, ma pare che si sta pensando all’introduzione di permessi speciali per chi lavora lì. Il progetto dovrà poi confrontarsi con le associazioni dei cittadini per poi approdare in Consiglio Comunale per ottenere la definitiva approvazione. Il pendolarismo, dalla provincia verso la capitale, è aumentato del 60% dal 2004 al 2012. Insomma, questo progetto ha ancora un iter abbastanza lungo, ma pare che il Grande Raccordo Anulare possa diventare a pagamento. Sarebbe un bel guadagno per il Comune di Roma, visto l’affollamento quotidiano della famosa strada, ma anche una vera e propria manna per i non residenti costretti ad accedervi per motivi di lavoro ogni giorno.