Forconi, uno dei leader: “Hitler si vendicò del voltafaccia dei suoi finanziatori ebrei”
Le parole di Andrea Zunino, agricoltore piemontese convertitosi all'Islam, vanno a sommarsi ai tanti episodi inquietanti che hanno caratterizzato le proteste di questi giorni, dai volantini pro-mafia alle minacce di bruciare i libri
I Forconi andranno avanti. Verso dove ancora non si sa, ma la protesta, iniziata il 9 e che si sarebbe dovuta concludere ieri, proseguirà puntando dritto su Roma. Questo almeno nelle intenzioni degli organizzatori, che però devono fare i conti con un movimento dalle tante facce ed eterodiretto, nonostante la volontà di affermare l’unione che legherebbe i manifestanti da nord a sud.
Ma le proteste eclatanti di questi giorni non sono le uniche mosse a fare scalpore. Di pari passo vanno anche le dichiarazioni più o meno inquietanti fatte da persone che si riconoscono nel movimento.
Se tanto si è discusso dei volantini in cui si inneggiava alla mafia e alle minacce rivolte a un libraio di Savona, a cui è stato intimato di chiudere il proprio esercizio a meno che non volesse vedere andare al rogo i libri, altrettanto sbigottimento hanno prodotto le parole rilasciate da Andrea Zunino, uno dei leader dei Forconi, in merito ai “banchieri ebrei“.
In un’intervista a Repubblica, Zunino, agricoltore piemontese convertitosi all’Islam, dopo aver elogiato l’operato del tanto discusso premier ungherese Viktor Orban, ha lanciato il proprio attacco ai banchieri internazionali colpevoli, a suo dire, di tenere in scacco tanti governi, compreso quello italiano: “Vogliamo le dimissioni del governo. Vogliamo la sovranità dell’Italia, oggi schiava dei banchieri, come i Rotschild: è curioso che 5 o 6 tra i più ricchi del mondo siano ebrei, ma è una cosa che devo approfondire“.
Alla giornalista che gli ha fatto notare come dalla definizione “banche ebraiche” sia poi nato il nazismo, Zunino ha risposto con una frase shock: “Non ho le prove. Ma penso che Hitler, che probabilmente era pazzo, si sia vendicato con l’antisemitismo del voltafaccia dei suoi iniziali finanziatori americani“.