Forconi, Boldrini: “Basta gettare benzina sul fuoco. Bisogna credere nel Paese”
Per il presidente della Camera, stare in famiglia per le festività natalizie potrà aiutare tutti. Ma il leader dei Forconi è stato chiaro: "Non ci fermeremo neanche a Natale"
Basta aizzare gli animi e istigare all’insubordinazione perché i rischi di una deriva delle proteste sono alti, ma soprattutto perché per uscire dalla crisi c’è bisogno di unità. Questo, in sintesi, il pensiero del presidente della Camera Laura Boldrini, che con molta probabilità farà discutere nelle prossime ore chi invece vede nell’azione diretta oramai l’unica strada per cambiare rotta a un destino altrimenti ineluttabile.
A pensarla così sono senz’altro i Forconi, il movimento che negli ultimi giorni ha assorbito, seppure nella diversità delle anime che lo compongono, la frustrazione di chi non accetta più di assistere inerme allo stallo istituzionale, che a oggi non ha inciso in maniera concreta nel fronteggiamento della crisi.
Il presidente della Camera, ad Assisi per la registrazione del concerto di Natale nella Basilica Superiore di San Francesco, ha dichiarato: “Sono giorni pieni di protesta e sono proteste conseguenze di sacrifici. Quello che non serve è gettare benzina sul fuoco di questa rabbia, mirando solo allo scontro. Non siamo ancora usciti da questa situazione di crisi – ha proseguito la Boldrini – ma dobbiamo comunque sapere di essere un grande Paese, dobbiamo sempre ricordarcelo e io sono sicura che ce la faremo anche questa volta, oramai il peggio è alle nostre spalle”.
Il presidente di Montecitorio, inoltre, si augura che “anche il raccoglimento di Natale, stare in famiglia, possa comunque aiutare tutti“. Parole quelle della Boldrini che vanno in direzione opposta a quelle pronunciate da Mariano Ferro, uno dei leader del Movimento dei Forconi, che intervenendo a Matrix è stato categorico: “Non ci fermeremo né a Natale e neanche a Pasqua“. In tal senso, quindi, nelle prossime settimane l’espressione ‘fare le feste’ acquisirà significati duplici e del tutto discordanti l’uno dall’altro.