Sciopero dei forconi in tempo reale, aggiornamenti di oggi 13 dicembre 2013: la marcia su Roma
Lo sciopero dei forconi continua anche oggi, 13 dicembre 2013, e un gruppo di manifestanti sta arrivando a Roma per mandare a casa la classe politica. Ecco le notizie in tempo reale
Lo sciopero dei forconi continua, ed è il quinto giorno di proteste. Vediamo dunque gli aggiornamenti di oggi 13 dicembre 2013 in tempo reale. A quanto pare ora i forconi stanno arrivando a Roma. Un gruppo di manifestanti è partito da Latina con alcuni trattori diretto verso la Capitale. I forconi che portano avanti lo sciopero ci tengono a dire che la protesta continuerà ad essere pacifica come è stato fino ad ora. Danilo Calvani, leader dei forconi, ha detto: “Il nostro obiettivo è mandare a casa questa classe politica che ha fatto il male dell’Italia“. E questo è forse il desiderio di moltissimi italiani.
Intanto tra gli aggiornamenti di oggi 13 dicembre 2013 dello sciopero dei forconi c’è l’abbandono dell’accampamento a Ventimiglia, mirato ad impedire l’ingresso alla frontiera francese. Giovedì erano state montate sei tende all’ingresso del ponte che si trova sul fiume Roja, e il presidio è stato rimosso dalle forze dell’ordine. Inoltre sono stati allontanati alcuni manifestanti che hanno cercato di originare un blocco sulla statale 20 del Col di Tenda, a Roverino.
Si registrano rallentamenti al casello Modena Nord, dove lo sciopero dei forconi di oggi 13 dicembre 2013 viene portato avanti con un volantinaggio in quella zona. Dunque è rallentato l’ingresso degli automezzi in A1.
Questi gli aggiornamenti in tempo reale del quinto giorno di sciopero dei forconi, e sicuramente a preoccupare sono dei possibili problemi alla città di Roma. I romani come prenderanno la notizia? Scenderanno in strada per manifestare con i forconi e chi appoggia la loro protesta? Sta di fatto che il risentimento verso una politica inetta è tanto, il malcontento è generale, e sono davvero in tanti a voler mandare a casa questa classe politica attaccata con le unghie e con i denti ai suoi privilegi, mentre il Paese sprofonda in una crisi economica terribile.