Attualità Italiana

Sciopero dei forconi: a Lecce traffico in tilt per la protesta deli autotrasportatori

Anche a Lecce continua lo sciopero dei forconi. Il traffico è andato in tilt a causa della protesta degli autotrasportatori contro la legge di stabilità

Traffico in tilt anche a Lecce dove è in atto la protesta degli autotrasportatori contro legge di stabilità. Come annunciato da giorni, c’era da aspettarsi tutto questo caos. La protesta, infatti, ha avuto inizio proprio questa notte. Molti i tir che hanno assediato la strada statale 613, la strada che collega Lecce a Brindisi. Inutile dire che si è venuto a creare un vero e proprio blocco che non ha fatto altro che incrementare il traffico, principalmente nei pressi dello svincolo per Surbo. Contro chi protestano? La legge di stabilità che il Governo dovrà approvare a fine mese. Le mancate promesse da parte della politica italiana hanno contribuito nell’alimentare il malcontento tra i cittadini, stanchi di dover pagare le ingiustizie subite. Pare che la protesta continuerà fino a mercoledì 11. Numerosi cortei hanno bloccato alcune stazioni di rifornimento e hanno provocato forti disagi nelle principali città. Molti gli autotrasportatori bloccati, ma nel caos più totale non mancano nemmeno tamponamenti e disagi simili. Fortunatamente nulla di grave, almeno per il momento. Da Nord a Sud, lo sciopero dei forconi ha coinvolto l’intero Paese. Rallentamenti anche nella strada tangenziale di Bari e nella zona periferica di Foggia. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale insieme al personale della Digos di Lecce per controllare la situazione, evitando che potesse trasformarsi da un momento all’altro in qualcosa di più grave. Al corteo hanno preso parte circa 50 persone. I manifestanti hanno attraversato viale Michele De Pietro, raggiungendo poi Piazzale dei Bastioni. La città è stata cosparsa di volantini che denunciano problemi ambientali e le condizioni precarie dei giovani. Lo slogan della protesta, riportato su molte locandine è: “Ribellarsi è un dovere, l’Italia si ferma dal 9 dicembre”. Tra i manifestanti emerge un gruppo più “agguerrito” che ha bloccato il passaggio delle autovetture provenienti da viale Ugo Foscolo, e dirette verso viale dell’Università.



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