Raffaele, il 21enne mai registrato all’anagrafe: per lo Stato non esiste
Un ragazzo napoletano, Raffaele, per lo Stato italiano non esiste: non è mai stato registrato all'anagrafe e non riesce ad ottenere i documenti
Ha dell’incredibile la storia del 21enne Raffaele che non è mai stato registrato all’anagrafe e per lo Stato non esiste. Non ci troviamo in un Paese del Terzo Mondo, ma nella nostra bella Italia. A parlare del 21enne è stata la trasmissione di Italia1 Lucignolo. Lello è nato in Italia, ma a quanto pare non riesce ad ottenere la documentazione necessaria ad attestarlo formalmente. Sembra essere tornati indietro nel tempo. Eppure questo giovane non può cercare lavoro, perché agli atti è come se non fosse mai nato.
E così lui stesso dice: “Sembra impossibile, per lo Stato non esisto ma io sono vivo e vegeto“. Ed è lo stesso Raffaele a palesare il problema: “Mi basterebbe avere un documento per essere felice e per poter trovare un lavoro“. La mamma del 21enne è straniera e clandestina, il padre non lo ha riconosciuto perché nato da un’unione extraconiugale, e l’uomo aveva già una moglie e dei figli. Ed ora Raffaele chiede di essere riconosciuto in Italia. Ha un figlio e vorrebbe potergli dare il suo cognome, cosa impossibile in assenza di documenti. “Non posso neanche giocare a calcio, perché non sono riconoscibile dall’arbitro“. Quindi Raffaele, che non è mai stato registrato all’anagrafe e per lo Stato non esiste, chiede di poter avere dei documenti, necessari anche per le cartelle cliniche. Sogna di sposarsi e dare un nome anche a suo figlio. Chiede aiuto e lo fa in una trasmissione televisiva, portando in risalto la sua incredibile storia.
La speranza è che questo 21enne napoletano possa ottenere i diritti che gli spettano, un’identità necessaria anche per le piccole cose della vita quotidiana. La sua è una situazione difficile, non esiste per lo Stato e non può fare nulla, neanche lavorare. Servirà a qualcosa il suo appello? Non ci resta che attendere per saperlo.