Tragedia a Foggia, uccide la moglie strangolandola con la cinghia della tapparella
Cosimo Damiano Perrone ha strangolato la moglie e poi si è costituito ai carabinieri. Da tempo l'uomo non tollerava più le crisi depressive della donna
E’ tragedia a Cerignola, in provincia di Foggia dove un uomo di 37 anni, Cosimo Damiano Perrone si è costituito ai carabinieri dopo aver ucciso la moglie. L’uomo l’avrebbe strangolata con la cinghia della tapparella perché non tollerava più le crisi depressive della donna, Annunziata Cioffi, di 54anni. E’ stato lui stesso, poi, ad avvertire i carabinieri dopo aver compiuto il folle gesto, intorno alle 4,00. L’uomo, colto da un raptus di follia non ce l’ha fatta più e ha ceduto alla violenza.I carabinieri parlano di una tragedia familiare e che l’uomo era sfinito per le condizioni psichiche della moglie. La donna, più giovane del marito di 17 anni, era una maestra di asilo e, ultimamente, a causa delle sue condizioni di salute, era costretta al riposo. Damiano, invece, è disoccupato. Probabilmente tra la coppia affioravano anche problemi economici. I due non avevano figli e si erano sposati dal 2007. Cosimo non ha cercato per niente di fuggire, nè di nascondere il delitto. L’uomo è solo disperato perché le condizioni di salute della moglie che andavano peggiorando giorno per giorno lo hanno stremato. Adesso i carabinieri stanno interrogando i familiari per cercare di capire meglio le ragioni che avrebbero spinto l’uomo a uccidere la compagna.