Bari, il sindaco Michele Emiliano dice una parolaccia su Twitter: è polemica
E' polemica sulla parolaccia detta su Twitter dal sindaco di Bari Michele Emiliano. Ecco come si è difeso
E’ polemica sulla parolaccia del sindaco di Bari Michele Emiliano, scritta da lui sul social network Twitter. Ma è stato lui stesso a spiegare l’accaduto. Innanzitutto cerchiamo di ricostruire la vicenda, e di comprendere perchè il sindaco di Bari abbia usato un termine non proprio “delicato” a detta di molti. Uno studente di un liceo aveva ben pensato di scrivere su Twitter le seguenti parole: “Emiliano è un co…one di prima categoria! Bari allagata e non chiude le scuole! Cus è nu trmon propr!“.
Ebbene, potremmo tradurre l’ultima frase del cinguettio con: “questo è proprio una sega“. Il sindaco, da sempre noto per il fatto di prendere di petto provocazioni di questo genere, non si è lasciato scivolare addosso il tweet del ragazzo e ha replicato in questi termini: “U’ chiù trimon di tutt sì tu, vid ce va alla scol sfalzin! E mittet u cappid che sta u sol!“. Il tutto è avvenuto in dialetto barese, e l’espressione del sindaco di Bari Michele Emiliano significa: “Il più sega di tutti sei tu, vedi di andare a scuola sfaticato! E mettiti un cappello in testa che c’è il sole!“. Emiliano ha una grande padronanza dei social network, e lo dimostra la sua pronta risposta allo studente liceale su Twitter. Sentendosi sotto accusa per non aver chiuso le scuole in vista del presunto temporale che avrebbe dovuto colpire Bari, ha replicato negli stessi termini del ragazzo e in dialetto barese. Inutile dire che il sindaco ha risposto a tono anche a chi lo ha criticato per l’espressione ben poco aulica, considerata volgare da molti. Ha dunque specificato cosa significa il termine sotto accusa dicendo che “tremon non è una parolaccia, è come pirla a Milano e belin a Genova, è un cult universale“, e che indica in barese un atto di autoerotismo.
Basterà la sua spiegazione a placare le polemiche?