Attualità Italiana

Terra dei Fuochi, decreto approvato: bruciare rifiuti è reato

Approvato decreto legge sulla Terra dei Fuochi. Il primo a dare la notizia è Andrea Orlando, ministro dell'Ambiente. Adesso bruciare rifiuti tossici è considerato un reato

Approvato decreto legge sulla Terra dei Fuochi. Di questi tempi abbiamo sentito spesso parlare di “Terra dei fuochi”, un problema che ha portato alla morte di diverse persone. Si tratta, infatti, di quella immensa area che comprende le province di Napoli e Caserta dove vengono bruciati i rifiuti tossici che provocano gravi danni alla salute. In particolare i comuni interessati sono quelli di Qualiano, Giugliano in Campania, Orta di Atella, Caivano, Acerra, Nola, Castelvolturno, Marcianise, Succivo, Frattaminore, Frattamaggiore, Mondragone. In queste zone vengono scaricati tutti i rifiuti inquinanti da parte dei clan cammorristico dei Casalesi. Proprio oggi è stato approvato in consigli dei Ministri un decreto legge sulla Terra dei Fuochi, che ha portato alla morte grandi e piccoli indifesi. Ricordiamo Vincenza, la ragazzina morta di tumore, che divenne simbolo per la foto scattata prima di morire. La notizia dell’approvazione del decreto giunge in antemprima da un tweet postato da Andrea Orlando, ministro dell’Ambiente. «Approvato decreto terra dei fuochi, afferma un principio fondamentale: tutela ambiente è tutt’uno con lotta alla criminalità organizzata», scrive Orlando. Adesso, finalmente bruciare rifiuti tossici potrà considerarsi un reato a tutti gli effetti. Non tarda il commento del premier Enrico Letta, contento per l’approvazione del decreto: «Per la prima volta il Governo affronta il problema della terra dei fuochi». “Si tratta di una risposta senza precedenti, forte, netta per recuperare tempo perduto”, continua Letta. Quella di oggi sarà senz’altro una risposta a tutte quelle morti che le province di Napoli e Caserta hanno dovuto piangere finora. E’ un modo per dare un senso al contributo di chi oggi non c’è più. Ricordiamo anche lo scrittore Marcello D’Orta, anche lui morto di recente. D’Orta nel suo libro aveva denunciato la Camorra come unica responsabile del suo male. Ci auguriamo che da oggi in poi qualcosa possa cambiare, dopo tutto chi la lasciato questa “Terra” è morto con una speranza nel cuore.



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