Attualità Italiana

Allarme botulino, sequestrate olive nere Bel Colle

Allarme botulino nelle olive nere dell'azienda "Bel Colle" a Fiano Romano. La Regione Lazio invita i consumatori a non ingerire le olive

E’ allarme botulino nelle confezioni di olive nere “Bel Colle”, azienda situata a Fiano Romano. Scatta subito il panico tra i consumatori. A quanto pare, infatti, pare che sia stato rinvenuto del botulino in una confezione aperta di olive nere “Bel Colle”.«L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna ha trovato delle tossine botuliniche dentro una confezione aperta di olive dolci nere da 400 grammi marchio “Bel Colle” lotto L 95-13 scadenza 25 dicembre 2013 confezionato nello stabilimento di Fiano Romano in via Milano 35». Questo è quanto riferito da una nota della Regione Lazio.
La Regione Lazio, pertanto, invita gli acquirenti delle confezioni di olive nere talvolta di non mangiarle. Chiunque si trovi in possesso, dunque, di questo prodotto, è esortato a restituirlo al punto venditi d’acquisto.
Del caso se ne sta occupando l’azienda sanitaria locale Asl Roma F. Al momento, infatti,  sono numerosi i controlli in tutte le aziende di Fiano Romano. Si tratta di un batterio, il botulino, che provoca non pochi danni alla salute, persino la morte della persona. Ma non finisce qui. Non risulta semplice, infatti, diagnosticarlo poiché è difficile riconoscere i sintomi. Questi si manifestano tra le 24 e le 72 ore dopo aver ingerito gli alimenti infetti.  Proprio verso quel Comune, nel mese di maggio, sono avanzate delle richieste all’attenzione delle procura della Repubblica sulle condizioni dei lavoratori. Pare, infatti, che l’area industriale di Fiano Romano impiega mille operai tra l’altro sfruttati. Stessa richiesta era stata avanzata nel 2010 al ministero del Lavoro. Qui stesso da un paio d’anni è sorta l’azienda “Bel Colle”. Ma vediamo meglio quali possono essere i principali sintomi. Prima di tutto la dilatazione delle pupille e quindi la difficoltà a metter a fuoco le immagini. Altri sintomi sono anche la secchezza delle fauci, difficoltà a deglutire, vomito e diarrea ma anche forti dolori muscolari. Spesso, nei casi più gravi, si rischia persino la morte a causa dell’arresto respiratorio.



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