Foggia: baby pusher di 10 anni costretti a spacciare droga dai genitori
Scoperta organizzazione criminale a Foggia che sfruttava baby pusher nello spaccio di droga. Erano gli stessi genitori a costringere i figli, dei bambini, a spacciare
Erano costretti dai loro stessi genitori a spacciare droga. Si tratta di bambini di soli 10-11 anni, i baby pusher di Foggia. Questi erano soliti, per disposizione dei genitori, consegnare la droga ai tossicodipendenti interessati all’acquisto, il tutto per portare i soldi a casa da mamma e papà. I baby pusher erano costretti dai loro genitori a metter a punto lo spaccio di droga, pena le botte. Questo è il risultato delle indagini svolte dal nucleo dei carabinieri di Foggia che ha scoperto così l’organizzazione criminale volta allo spaccio di droga che coinvolgeva lo sfruttamento dei minori. Tra le altre accuse quelle di rapine, detenzione di armi e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Fortunatamente questo terribile incubo che interessava in primis i baby pusher è giunto al termine. E’ scattata, infatti, l’ordinanza di custodia cautelare per 41 persone, accusate di far parte dell’organizzazione criminale. I carabinieri sono alla ricerca di un altro indagato che è riuscito a sfuggire alla cattura. Sono numeri da paura quelli che riguardano il traffico di droga. 1300 episodi totali di spaccio dei quali gli investigatori se ne sono direttamente occupati.
Pare che per comunicare tra di loro i pusher i servivano di un sofisticato sistema di comunicazione in codice che gli permetteva di celare l’identità delle persone intercettate. Parole in codice anche per indicare lo stupefacente: “motorino”, “caffè”, “motore grande”, “macchina”; “persone”; “cipolline”. Di questi tempi si sente parlare ultimamente e sempre di più di sfruttamento minorile. Abbiamo visto il caso delle baby squillo, una delle quali spinta dalla stessa madre. Adesso è il caso dei baby pusher. Pare che il ruole del genitore stia andando scemando. E’ incredibile, infatti, come si possa costringere un bambino, in grado di non percepire il significato di ciò che sta facendo, a spacciare droga e a condurli verso una strada completamente sbagliata.