Mozambico, cade aereo: 33 vittime, nessun sopravvissuto
Il velivolo, sparito ieri dai radar, si è imbattuto in una tempesta nel nord-est della Namibia ed è precipitato all'interno del parco nazionale Bwabwata
Come purtroppo previsto, è finito in tragedia il mistero dell’aereo sparito ieri dai radar tra i cieli del Botswana e dell’Angola. I resti del velivolo sono stati ritrovati nelle scorse ore in Namibia. La polizia namibiana, con un comunicato, ha dichiarato che delle 33 persone a bordo (in un primo tempo si era parlato di 34 passeggeri) nessuna è sopravvissuta.
L’aereo, appartenente alla compagnia mozambicana LAM, era decollato ieri mattina dalla capitale Maputo e sarebbe dovuto atterrare a Luanda, la capitale dell’Angola. Ma nella città angolana il mezzo non è mai arrivato. Le comunicazioni con il pilota, d’un tratto, erano state sospese e nei radar non vi era alcuna traccia.
Oggi, la verità. L’aereo si è schiantato all’interno del parco nazionale Bwabwata, in territorio namibiana, ma molto vicino ai confini con Botswana e Angola. Secondo alcune indiscrezioni, anche se ulteriori accertamenti dovranno essere fatti dalle autorità preposte, l’aereo si è imbattuto in una tempesta in atto nella parte nord-est della Namibia, tempesta che anche in queste ore sta rendendo difficili le operazioni degli agenti.
Willy Bampton, vicecommissario della polizia namibiana, ha dichiarato: “L’aereo è andato completamente bruciato e non ci sono sopravvissuti“.
A bordo dell’aereo, un Embraer 190, vi erano ventisette passeggeri e sei membri dell’equipaggio. Tra le vittime, 10 mozambicani, 9 angolani, 5 portoghese, un francese, un brasiliano e un cinese.