Australia, squalo uccide 19enne mentre fa surf
L'attacco a Campbell Beache, nel New South Wales. In Australia non sono insoliti le aggressioni ai surfisti, scambiati dagli squali per altri animali
Un diciannovenne australiano, Zac Young, è rimasto ucciso mentre faceva surf. Ad attaccare il giovane è stato uno squalo che nell’aggressione gli ha amputato le gambe.
Gli amici con cui Zac stava calvacando le onde sono riusciti a portarlo arriva, ma per il giovane c’era ben poco da fare: l’arrivo dei soccorsi non ha potuto fare altro che diagnosticare l’avvenuto decesso dovuto all’insorgenza di un infarto e alla perdita di un gran quantitativo di sangue.
Stando a quanto riportato dai presenti, Zac e gli altri si stavano divertendo come sempre, quando lo squalo – non si hanno notizie sulla specie – ha puntato il diciannovenne e poco dopo ha sferrato l’attacco mortale.
L’episodio, avvenuto sulla parte di costa conosciuta come Campbell Beach, nel New South Wales, non è di certo il primo che arriva nei notiziari australiani. In Australia, infatti, ogni anno vengono registrati diversi attacchi da parte di squali, e se è vero che gli esseri umani non rientrano tra le prede naturali dei re degli oceani è anche vero che la diffusa pratica del surf fa sì che spesso i giovani sportivi possano essere scambiati dagli squali per altri animali e, di conseguenza, venire attaccati.
Un altro attacco è stato registrato, sempre in Australia, la scorsa settimana. Qui, invece, il servizio televisivo andato in onda sull’emittente australiana 9News.
Va’ bé é Natale.