Gabriele Paolini andrà ai domiciliari dopo la grave accusa
Concessi arresti domiciliari a Gabriele Paolini, noto disturbatore tv. Dovrà scontare la pena nella casa dei genitori
Arresti domiciliari per Gabriele Paolini. E’ questo il verdetto del tribunale del Riesame di Roma. Il conosciutissimo disturbatore tv è stato, quindi, scarcerato e andrà ai domiciliari dopo la grave accusa.La decisione è arrivata dopo aver accolto in parte l’istanza presentata dai legali di Paolini, ovvero gli avvocati Massimiliano Kornmuller e Lorenzo La Marca. Il disturbatore dei giornalisti era stato arrestato lo scorso 10 novembre, accusato di prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico. Tra l’altro, il pm Claudia Terracina aveva espresso il suo parere negativo sulla scarcerazione di Paolini. Durante l’istanza, sono state prese anche in considerazione le dichiarazioni rilasciate dai due minorenni coinvolti nel caso i quali avrebbero riferito che sarebbero stati loro stessi ad attirare l’attenzione di Paolini. Paolini dovrà scontare i domiciliari nella casa dei genitori. Secondo quanto avrebbero dichiarato in precedenza i due ragazzi, entrambi 17enne, pare che i due considerassero Paolini un amico che portava loro in giro. A quanto pare, infatti, il disturbatore tv regalava ricariche e regali in cambio di prestazioni sessuali. Paolini, inoltre, pare che riprendesse con la videocamera i rapporti consumati con i ragazzi. Gli incontri si svolgevano nei pressi di una cantina vicino piazza Bologna. Da allora erano proseguite le indagini da parte degli inquirenti sospettosi che oltre ai due ragazzi sarebbero potuti esser coinvolti anche altri giovani. Ciò che spingeva i due minorenni a frequentare Paolini, secondo quanto era emerso anche dal colloquio con gli psicologi, era dovuta al fatto di potersi vantare con gli amici della loro conoscenza con il disturbatore televisivo, noto a tutti. Paolini si faceva chiamare dai ragazzi “il profeta del condom”. Ad incriminarlo erano stati dei video e delle foto che testimoniavano gli incontri “hot”. Ultimamente la questione sulla prostituzione minorile è al centro delle cronache più discusse. Dopo la vicenda sulle baby squillo, il caso Paolini è stato solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.