Stamina, ministro Lorenzin chiede di rendere pubblico il metodo: nessuno è guarito
Il ministro della salute Beatrice Lorenzin parla del metodo Stamina, e chiede che sia pubblicato da Stamina Foundation per fare chiarezza
Il ministro della salute Lorenzin parla del metodo Stamina, chiede che venga reso pubblico e dice che nessuno è guarito. Beatrice Lorenzin è tornata sull’argomento Stamina a Omnibus, su La7, dove si è espressa sul metodo e sulla protesta forte portata avanti dai malati a Montecitorio per richiedere la possibilità di avere accesso al metodo. “Ci state uccidendo“, queste le parole forti dei malati che chiedono come ultima chance l’accesso alle cure compassionevoli.
Il ministro Lorenzin ha dunque specificato che “Stamina non è un problema economico ma di veridicità scientifica e di metodo“, e non ritiene giusto che queste persone che stanno male siano in piazza al freddo per manifestare. Dunque la Lorenzin critica il metodo per quel che concerne la sua base scientifica, e lancia dunque un appello a Stamina Foundation, chiedendo di rendere pubblica la ricerca, “dato che il mondo scientifico ha bocciato il metodo e che non c’è un brevetto“. Stamina Foundation può pubblicare online il metodo Stamina, così come avviene per tutte le ricerche. Il ministro Beatrice Lorenzin ricorda che il Comitato scientifico ha giudicato gli elementi a conoscenza sulla metodologia totalmente insufficienti, e tali da non “poter avviare neanche il laboratorio“. Inoltre il metodo Stamina presenterebbe anche degli elementi di insicurezza per i pazienti che vi si sottopongono. Tale posizione è stata confermata da parte dell’avvocatura dello Stato. Insomma, per la Lorenzin Stamina Foundation deve far visionare il metodo in questione a tutta la comunità scientifica, così chi volesse potrebbe iniziare un trial privatamente.
Questa è per Beatrice Lorenzin l’unica risposta da dare ai malati. E aggiunge anche che “nessuno è guarito“. Saranno d’accordo i malati su questo punto? Secondo alcuni professionisti, invece, vi sarebbero miglioramenti evidenti in pazienti gravemente malati derivanti proprio dalle infusioni con le cellule staminali. Si attendono ulteriori aggiornamenti sul caso del metodo Stamina.