Attualità Italiana

Cani come donne: il manifesto su Facebook che suscita polemiche

Ieri su Facebook sono sorte le polemiche dopo la pubblicazione del manifesto postato nella pagina di "Animal Amnesty" : le donne sono state paragonate ai cani

Non tardano le polemiche contro chi, ieri, durante la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha colto l’occasione per lanciare un messaggio di solidarietà per i nostri amici a quattro zampe. Si tratta di “Animal Amnesty”, l’associazione che si occupa della tutela dei cani. Un paragone inopportuno quello tra cane e donna, ovvero tra maltrattamento sugli animali e la violenza sulle donne.Sulla pagina Facebook di “Animla Amnesty”, infatti è apparso il post, accompagnato dal manifesto dove sono raffigurati un cane e una donna: “Oggi è la Giornata mondiale contro la Violenza sulle donne  Secondo moltissimi studi recenti chi maltratta e uccide un animale è più propenso a farlo anche verso un suo simile. Fermare la violenza sugli animali significa anche fermare la violenza sui più indifesi tra gli esseri umani, quali donne e bambini in primis. Pertanto oggi, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, vogliamo rilanciare questo appello: quando vedete violenza sugli animali, non state zitti, non tacete, denunciate! La prossima vittima potresti essere tu!”.

Ciò che ha scatenato l’ira tra gli utenti del web è stato proprio il paragone indelicato e fuori luogo tra il maltrattamento di un cane e la violenza su una donna. Il tutto per il fine di attirare maggiormente più consensi possibili per la campagna. Un gesto oltre che abusivo ma anche inopportuno. Il paragone, infatti, non è piaciuto affatto a molti, e in particolare alle donne. Non sono mancati, pertanto, alcuni commenti a sfondo critico da parte degli utenti: “Descrivere le donne come i più indifesi fra gli esseri umani è, a mio modo di pensare, un discorso un po’ sessista.  Una donna scrive, invece: “La debolezza fisica non ha proprio niente a che vedere con la violenza. Si tratta di rispetto. Per sparare, infatti, non serve una forza fisica. Pertanto la donna non va considerata come un soggetto più debole rispetto all’uomo solo perché gode di una forza fisica minore per natura”. Sicuramente maltrattare gli animali è un gesto ingiusto e insensibile che merita ad ogni modo la sua “attenzione”, ma addirittura paragonarlo alla violenza nei confronti di una donna forse è un tantino esagerato. Voi che ne pensate?



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