Nucleare, Iran: “A Ginevra, ribadito il nostro diritto di scelta. Abbiamo finalità pacifiche”
Nell'incontro svoltosi a Ginevra tra Teheran e il gruppo dei 5+1, l'Iran, per bocca del ministro degli Esteri Zarif, ha confermato la volontà del paese mediorientale di continuare a lavorare sull'uranio, ma con finalità solamente economiche: "Non abbiamo nulla da nascondere all'Aiea". E sui rapporti con Israele: "Dovrebbe smettere di violare il diritto internazionale"
Uranio sì, ma per fini economici e soprattutto pacifici. Questa, in sintesi, la posizione del governo iraniano rappresentato dal ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif nell’incontro, tenutosi a Ginevra, sui negoziati tra Teheran e il gruppo 5+1 in merito al futuro del programma iraniano di arricchimento dell’uranio.
La sfida del nucleare, quindi, per l’Iran rimane. Zarif, dopo la riunione in Svizzera, ha dichiarato: “Il piano d’azione include un chiaro riferimento al fatto che il programma iraniano di arricchimento continuerà. Per il trattato di non proliferazione, niente può privare un Paese del diritto alla tecnologia nucleare per obiettivi pacifici”.
Soddisfazione dunque per il governo di Teheran, che a quanto pare è riuscito a ribadire il proprio diritto a definire il proprio futuro economico.
Già prima dell’incontro, il ministro iraniano aveva reso note le posizioni del proprio paese nel corso di un’intervista rilasciata al direttore di Rainews24, Monica Maggioni. In quell’occasione, Zarif aveva detto: “Non è soltanto una questione di economia, ma si tratta della dignità di poter scegliere per noi stessi. Noi vogliamo scegliere, come tutti gli altri popoli, che tipo di energia utilizzare”.
A rafforzare la volontà dell’Iran di continuare sulla strada del nucleare c’è anche il fattore convenienza. Il ministro degli Esteri iraniano ha ricordato: “Abbiamo sia la tecnologia che il know-how“.
A chi gli ricorda il pericolo di un utilizzo militare della tecnologia nucleare, rischio più volte paventato dall’ultimo governo Ahmadinejad, Zarif ha chiarito: “Per coloro che si preoccuapano dell’uso non pacifico del nucleare da parte dell’Iran rispondiamo che siamo disposti a sottoporci al monitoraggio internazionale, per dimostrare che abbiamo soltanto intenzioni pacifiche. L’Iran non ha nulla da nascondere di fronte all’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica. Noi abbiamo molto uranio arricchito, ma lo abbiamo convertito in combustibile per i nostri reattori. L’unico modo per poter affrontare i nostri problemi è l’arricchimento al 20%. Fa parte delle nostre esigenze”.
Immancabile il riferimento a Israele e alle tensioni che intercorrono da anni tra Tel Aviv e Teheran. Ma anche su questo punto, la posizione di Zarif è chiara: “Non sarebbe meglio se Israele la smettesse di violare il diritto internazionale e di minacciato la pace della nostra Regione? In ogni caso, oggi la nostra politica estera si basa sul dialogo costruttivo, alimentato dal rispetto reciproco”.