Attualità Italiana

Alluvione in Sardegna, il ministro dell’Ambiente Orlando: “Altri cinque milioni per la ricostruzione”

Il governo conferma la volontà di venire incontro all'esigenze del territorio sardo colpito nei giorni scorsi dall'alluvione. Il governatore Cappellacci: "Confidiamo che in questo momento prevalga un sentimento di leale collaborazione istituzionale così come fatto per altre regioni del Nord"

Altri cinque milioni di euro per riparare i danni degli scorsi giorni. E’ questa la notizia comunicata dal ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi a Olbia, a margine della due giorni di sopralluoghi in cui il ministro ha visitato le zone maggiormente colpite dalla furia delle piogge che ha procurato numerose vittime e ingenti danni a case e infrastrutture.
Ci sono altri cinque milioni di euro per l’emergenza, da destinare ai danni provocati dall’alluvione in Sardegna“. Sono state queste le parole con cui il ministro Orlando, ha dato seguito alle dichiarazioni rilasciate dal primo ministro Enrico Letta all’indomani della tragedia, quando il premier ha annunciato di essere intenzionato ad allentare il patto di stabilità per la Sardegna così da venire incontro alle esigenze del territorio.
Durante il suo tour, il ministro dell’Ambiente ha visitato i comuni rimasti maggiormente in ginocchio, tra cui Torpè, in provincia di Nuoro, dove Orlando ha incontrato diversi sindaci. Ad accompagnare il ministro Orlando c’era anche il commissario per l’emergenza Giorgio Cicalò (già capo della Protezione Civile della Sardegna) e il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che nelle scorse ore aveva spinto per lo sblocco del Patto di stabilità per un allentamento della pressione fiscale per i cittadini sardi: La Sardegna soffre un divario infrastrutturale – ha ricordato il governatore – che incide anche sulle opere necessarie per la difesa del suolo e per contrastare il rischio idrogeologico. Per questo è necessario che il superamento del patto di stabilità riguardi anche le azioni necessarie ad evitare le emergenze e non solo quelle inerenti ad affrontarle”. Cappellacci, riferendosi a tragedie analoghe accadute negli anni scorsi nelle regioni settentrionali, ha aggiunto: “Per altre Regioni del Nord vi è stata una sensibilità diversa. Confidiamo che in questo momento prevalga un sentimento di leale collaborazione istituzionale anche con la nostra isola“.



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