Carceri, ministro Cancellieri: “Le ore di aria passeranno da due a otto”
Il ministro di Giustizia ha parlato nel corso di un incontro promosso dalla Sesta opera San Fedele. Fuori dalla sala, cori di protesta da parte di manifestanti che non dimenticano il caso della scarcerazione di Giulia Ligresti
Trascinata in un argomento, quello dello stato delle carceri in Italia, più per contingenze che per un preciso programma di governo, il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri annuncia l’intenzione di intervenire a livello normativo affinché i detenuti italiani possano godere di un maggior numero di ore all’aria aperta.
L’operazione, che da un punto di vista dei diritti civili ha senza ombra di dubbio una sua rilevanza e fondatezza (basti pensare al numero di suicidi che ogni anno avvengono dietro le sbarre), difficilmente però riuscirà a trovare una propria dimensione, avulsa dal principio di scandalo che ha travolto la Cancellieri (accusata di aver intercesso personalmente affinché il regime di detenzione di Giulia Ligresti si trasformasse in arresti domiciliari) e minacciato la stessa stabilità del governo Letta.
Il ministro è intervenuta oggi a Milano, nel corso di un convegno promosso dalla Sesta opera San Fedele, e ha dichiarato: “Stiamo lavorando sul regime di detenzione“.
Nello specifico si tratterebbe di aumentare il numero di ore d’aria per i detenuti, passando dalle attuali due a otto. All’interno del progetto, inoltre, ci sarebbe anche la volontà di inserire maggiormente le attività sportive e culturali nella vita carceraria, avvicinandosi così maggiormente al principio rieducativo della pena.
Se si tratta di una reale intenzione politica destinata a migliorare la qualità delle condizioni dei detenuti italiani o soltanto un modo per allentare la pressione di chi ha visto nel recente operato della Cancellieri l’ennesima dimostrazione di una politica ad personam, è presto dirlo. Tuttavia, nonostante le aperture del ministro, le proteste rimangono e anche oggi si sono manifestate sotto forma di cori e volantinaggio all’esterno della sala dove stava avendo luogo l’incontro.