Macerata: neonato muore per un’infezione, i genitori chiedono delle risposte
Il dolore della famiglia di Gian Marco, neonato morto in ospedale dopo sette giorni di vita. I genitori chiedono delle risposte
Attendono delle risposte i genitori del neonato di Macerata, morto in ospedale dopo soli sette giorni di vita. Si chiamava Gian Marco il piccolo che non ha avuto un destino felice. Adesso i genitori chiedono solo chiarezza e sono tante le domande che si pongono. Non riescono a capire perché Gian Marco non ce l’ha fatta. “In questo anno ci siamo fatti tante domande, ora vorremmo qualche risposta”, sono le parole di Roberto Carletti, del padre del neonato, che insieme alla moglie Isabella Rapaccini, chiede giustizia. La morte del neonato, in realtà, risale a un anno fa. Secondo quanto avevano comunicato i medici pare che a provocare la sua morte sia stata una coagulazione intravasale disseminata, ovvero una setticemia nel sangue provocata dall’echovirus portanndo al collasso di tutti gli organi. Ma pare che la risposta allora fornita non abbia particolarmente convinto i genitori di Gian Marco. Il neonato, morto solo dopo 7 giorni di vita, era nato con un parto cesario. Ma le sue condizioni erano ottime, sembra che il piccolo fosse in buona salute. Dopo qualche giorno, invece, la mamma ha capito che qualcosa andava storto. Gian Marco aveva la febbre e i dottori avevano deciso di tenerlo qualche giorno in più.
“Volevano sapere come stavo. Ma io non avevo nulla”, racconta la signora Isabella. Tra l’altro la mamma di Gian Marco aveva richiesto anche una camera a pagamento, che però non le è stata mai data.
Nonostante c’erano altre camere libere. La donna racconta che il piccolo è stato sottoposto a una trasfusione d’urgenza. Dopo sette giorni, il 26 novembre 2012, Gian Marco muore. I medici sembravano essere stupiti. I genitori del neonato, invece, erano completamente distrutti dal dolore. La mamma racconta: “Alla fine di gennaio ci dicono che Gian Marco aveva nel sangue l’echovirus, e nelle feci la Klebsiella pneumoniae, cioè un’infezione”. La signora Isabella, però, non si lascia convincere dalle parole dei medici. “Suo figlio stava bene quando è nato”. Gian Marco sarebbe, quindi, morto a causa del virus che avrebbe preso nell’ospedale.