Lettonia, crolla un centro commerciale: 25 i morti e 35 feriti
Il crollo di un supermercato in Lettonia ha causato la morte di 25 persone e diversi sono i feriti. Le squadre dei soccorsi cercano altre persone sotto le macerie
E’ tragedia in Lettonia dove è crollato il tetto di un supermercato. A causa del crollo hanno perso la vita 25 persone e vi sono anche 35 feriti. Il supermercato è situato nella zona periferica di Riga, in Lettonia. Secondo quanto avrebbe riferito il portavoce dei servizi di soccorso, Viktorija Sembele, pare che tra le vittime del crollo vi siano tre vigili del fuoco e altri otto pompieri sono rimasti feriti. Nel frattempo, si accresce la paura che sotto le macerie possano esservi altre persone. Tuttavia, restano ancora poco chiare le cause che avrebbero portato al crollo del supermercato. Il vicesindaco di Riga, Andris Ameriks, avrebbe comunicato in tv che probabilmente a provocare il crollo della struttura sia stata un’esplosione. Il crollo del supermercato ha causato non pochi danni, anche perché al momento della “frana” pare che dentro potessero esserci delle persone. L’area del crollo pare che sia di 500 metri quadrati. Pare che a peggiorare la situazione sia stato il cedimento di una seconda parte del tetto. I giornali del posto hanno informato che sul tetto del supermercato erano in corso dei lavori. Subito dopo il crollo, sono corsi sul posto i vigili del fuoco e 17 ambulanze per prestare soccorso alle persone rimaste ferite. Prima ancora di trovare i cadaveri, infatti, le squadre dei vigili del fuoco avevano fatto evacuare l’edificio portando in salvo le persone che vi erano dentro. Adesso i soccorsi stanno continuando a rimuovere le macerie per scoprire se vi sono altre vittime. Si attendono nuovi risvolti, sperando che il bilancio delle vittime non continui a salire. Una vera tragedia quella che è accaduta a Lettonia. Nel frattempo, è stata convocata una riunione straordinaria del consiglio municipale sotto disposizione del sindaco della capitale, Nils Usakovs.Il centro commerciale fa parte della catena lituana Maxima ed era stata fatto costruire nel 2011. Giunto sul posto anche il primo ministro lettone Valdis Dombrovskis.
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