Papa Franesco dichiara di essere un peccatore e di confessarsi
Papa Francesco durante la catechesi dedicata alla remissione dei peccati dichiara di considerarsi un peccatore e che si confessa ogni 15 giorni
Siamo tutti peccatori in questa terra, persino i sacerdoti. Papa Francesco, infatti, ha dichiarato che lui stesso si confessa ogni 15 giorni. «Anche i sacerdoti devono confessarsi, anche i vescovi: tutti siamo peccatori. Anche il Papa si confessa ogni quindici giorni, perché anche il Papa è un peccatore!». E’ quanto riferisce il pontefice in occasione della catechesi dedicata alla remissione dei peccati. Il papa prende se stesso come esempio, e non si esclude dalla massa dei peccatori. “Tutti abbiamo bisogno di un perdono“, dice Francesco I. «Spesso capita di ascoltare qualcuno che sostiene di confessarsi direttamente con Dio. Sì, come dicevo prima, Dio ti ascolta sempre, ma nel sacramento della Riconciliazione manda un fratello a portarti il perdono, la sicurezza del perdono a nome della Chiesa». Il sacerdote, quindi, ha il dovere di confessare gli altri e svolge un ruolo importante per i fedeli.
«Il servizio che il sacerdote presta da parte di Dio nel sacramento della confessione è un servizio molto delicato», continua Papa Francesco. «Il sacerdote esige che il suo cuore sia in pace, che abbia il cuore in pace, che non maltratti i fedeli ma che sia amico fedele e misericordioso, che sappia seminare speranza nei cuori», conclude. Secondo il Papa non dobbiamo mai stancarci di chiedere un perdono e di non doverse vergognare di parlare con un prete dei propri peccati. Ironicamente risponde asserendo che “Le nostre mamme, le nostre donne dicevano che è meglio diventare una volta rosso e non mille volte giallo! Basta quindi quella volta in cui diventi rosso, e Dio ti perdona i peccati e vai avanti”.Il pontefice, quindi, si defisce un peccatore, uno “guardato dal Signore”. Il pontefice non smette mai di stupire. Da Papa Francesco, ormai, c’è da aspettarsi qualsiasi cosa. Sicuramente non lascia mai soli i suoi fedeli, nemmeno nel momento del peccato.