Caos a Parigi: spari a Libération e alla Defense
Sparatoria presso la sede del quotidiano Libération a Parigi. Attentatore apre il fuoco contro assistente di un fotografo e scappa
Attimi di paura a Parigi. Sono le 10,00 quando un uomo, armato di fucile entra nella sede della redazione del quotidiano Libération e spara all’assistente di un fotografo del giornale, un 27enne. Altri spari, invece, si sono verificati sotto la sede della banca Société Générale.L’assistente, ferito dal colpo dell’arma da fuoco, ha riportato delle gravi lesioni ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale. L’uomo che ha sparato, invece, è fuggito subito dopo. Già di recente, ovvero qualche giorno fa, era accaduto un episodio simile. La polizia, infatti, si era appostata davanti le sedi di altri media della capitale francese. Da quanto avrebbero confermato alcuni testimoni pare che l’aggressore sia un uomo sulla quarantina e che avrebbe aperto il fuoco contro il 27enne, colpendolo al torace. Al momento, tutta la zona che circonda il palazzo è stata transennata cosicché la polizia del posto può tranquillamente svolgere i rilievi post-sparatoria.
Nicolas Demorand, direttore di Libération, ha commentato in seguito all’accaduto: “Ciò che è successo è abbastanza grave. Quando si fa irruzione con un fucile nella redazione di un giornale, in un Paese democratico, è molto, molto grave, qualsiasi sia lo stato mentale di questa persona”. Il direttore ha informato, inoltre, del loro profondo dispiacere e ha aggiunto che “se i giornali e i media devono diventare dei bunker, significa che qualcosa non sta andando come è giusto che debba andare nella società”.
Questa, infatti, è la seconda volta che si verifica un episodio del genere, ovvero un attentato alla redazione di un giornale. Venerdì mattina sempre un uomo armato aveva fatto irruzione presso gli uffici della tv Bfm, minacciando di morte alcuni cronisti, poi si era dato alla fuga, ma senza sparare alcun colpo. Si accresce, nel frattempo, l’inevitabile tensione a Parigi, e si teme che ciò possa riaccadere ancora. La polizia, infatti, sta provvedendo a rafforzare le misure di sicurezza nei pressi delle redazioni a rischio con la speranza che l’incubo sia terminato.