Crisi, Coldiretti: Aumento di poveri tra bambini e anziani. Addio al cenone di Natale
Da un'iniziativa della Coldiretti emerge un dato allarmante sulla crisi economica: nell'ultimo anno vi è stato un impressionante aumento di povertà tra bambini e anziani
Pancia mia, fatti capanna. Forse una volta, oggi non più. C’è la crisi.
Da un’analisi della Coldiretti, basata sul ‘Piano di distribuzione degli alimenti agli indigenti 2013’ e resa nota in occasione del ‘Primo baratto della solidarietà‘ – iniziativa in cui è stata avviata una raccolta di vestiti, coperte e farmaci per i bisognosi in vista del Natale – sono ben 4,1 milioni gli italiani che dovranno rinunciare a pranzi e cenoni di Natale, senza dover chiedere aiuto a istituzioni, onlus o amici.
Questo dato, che di per sé potrebbe dire poco, diventa allarmante se si considera che rispetto all’anno passato registra un aumento del 10 per cento.
Andando nello specifico, la Coldiretti lancia l’allarme sui bambini i cui genitori hanno avuto bisogno di altro sostentamento economico per comprare latte o beni di necessità: sul totale degli indigenti, infatti, sarebbero 428.587 i bambini con meno di 5 anni di età che nel 2013 hanno fatto parte di famiglie povere, con un aumento record del 13 per cento rispetto al 2012. Ma la povertà dilaga anche tra la terza età: sono infatti 578.583 gli over 65 anni (+14% rispetto al 2012), che sono dovuti ricorrere ad aiuti alimentari.
Parallelamente alla crisi però – e unico dato positivo di queste statistiche – sembrerebbe essersi sviluppata anche la solidarietà reciproca: è del 22 per cento l’incremento del dato circa coloro che hanno aiutato qualcuno dal 2007 al 2012, un aumento maggiore rispetto alla media dei Paesi dell’Ocse.
La Coldiretti ha concluso così il suo resoconto: “Se il dono alimentare è la forma più diffusa di sostegno, il 10 per cento degli intervistati dichiara di aver prestato denaro a parenti e amici piu’ del passato, l’8 per cento di fare piu’ volontariato e la stessa percentuale di aver aumentato le donazioni in denaro, mentre il 7 per cento degli italiani ha fatto l’elemosina anche per strada o ai semafori”.
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