Roma, donna travolge figlio 15enne con l’auto: è grave
Terribile episodio ad Ariccia, in provincia di Roma: una donna di 41 anni ha travolto il figlio 15enne mentre faceva manovra. Le sue condizioni sono gravissime
Nel primo pomeriggio di ieri ad Ariccia, in provincia di Roma, una donna di 41 anni ha travolto il figlio 15enne con la sua auto, riducendolo in fin di vita. Il terribile episodio è avvenuto presso il parcheggio del supermercato Sisa. La donna era alla guida di una Fiat Multipla, e stava uscendo dal parcheggio. Aveva dunque chiesto al figlio di aiutarla a fare manovra. Ma qualcosa è andato storto: la donna ha prima urtato il figlio con la parte anteriore sinistra, per poi salire con la ruota sul suo corpo.
Momenti di panico nel parcheggio del supermercato. La donna ha urtato anche altre due auto. In quel momento non c’era nessuno. Solo a seguito delle urla della donna, resasi conto di aver travolto suo figlio, delle persone che si trovavano nel supermercato sono accorse per aiutarla. Le condizioni del giovane si sono rivelate fin da subito molto gravi, a causa dei traumi alla testa, del bacino schiacciato, di altre ferite ed ematomi, e anche per la presenza di ingenti emorragie. I soccorritori del 118 sono intervenuti trasportando il 15enne travolto dalla madre con l’auto al vicino Pronto soccorso dell’ospedale civile di Albano. Poco dopo è stato disposto il trasferimento del ragazzo all’ospedale romano del San Camillo, che è avvenuto in maniera veloce ed efficiente, grazie alla scorta degli agenti della polstrada di Albano che hanno liberato il passaggio. Qui il ragazzo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico delicato e molto lungo, nel tentativo di salvarlo. Ora le sue condizioni sono molto gravi e la prognosi è riservata. In ospedale sono arrivati anche i genitori del ragazzo. La madre, in evidente stato di choc, è stata soccorsa. Per lei è stato un durissimo colpo scoprire quanto era accaduto. Da chiarire è se la donna abbia travolto il giovane a causa di un guasto meccanico, oppure per un’incomprensione con lo stesso, credendo che si fosse allontanato.