Milano, nasce primo bambino italiano vitrificato
Nuovo successo medico italiano: il 26 ottobre è nato a Milano il primo bambino vitrificato. E' stato concepito da un ovocita congelato cinque anni prima
A Milano è nato il primo bambino italiano vitrificato. Il neonato, nato il 26 ottobre scorso, è stato concepito da un ovocita congelato con la tecnica conosciuta come vitrificazione. La donna aveva scelto tale tecnica al fine di non rinunciare alla sua fertilità, a rischio a causa di un carcinoma ovarico border line dal 2008, che avrebbe messo a dura prova l’apparato riproduttivo a causa delle cure. Grazie alla vitrificazione, la donna ha potuto diventare madre, ed ora sia lei che il piccolo stanno bene. Lo ha detto Filippo Maria Ubaldi, responsabile clinico dei Centri Genera.
La tecnica della vitrificazione, tempo fa considerata solo sperimentale, ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte della comunità scientifica internazionale. In Italia, la clinica Valle Giulia, sede romana del centro di medicina della riproduzione, è una delle prime in tutto il mondo ad applicare la vitrificazione degli ovociti. E così, grazie a questa tecnica, è nato a Milano il primo bambino italiano vitrificato.
La neo-mamma si era rivolta al centro Genera a seguito della terribile diagnosi di carcinoma, avvenuta nell’anno 2008. Non volendo rinunciare ad essere madre, ha deciso di ricorrere alla vitrificazione. Nel corso del 2013, grazie alla guarigione, è stato trasferito in lei un embrione ottenuto dalla fecondazione degli ovociti criopreservati. E’ andato tutto come previsto, e questa donna ha potuto portare avanti la gravidanza dando alla luce, a Milano, il primo bambino italiano vitrificato.
La direttrice del laboratorio di Valle Giulia, Laura Rienzi, ha affermato che si tratta di un grande successo che pone l’Italia in una posizione di eccellenza per quel che concerne la tecnica della vitrificazione. Una storia a lieto fine, come potrebbero essercene molte altre, grazie proprio a questo metodo.