Simona Riso, svolta nelle indagini: si cerca l’assassino
Le indagini sulla morte di Simona Riso vanno avanti, ed ora si cerca il suo assassino. La 28enne è stata ammazzata di botte
Simona Riso, 28 anni, è la ragazza che mercoledì mattina, a Roma, è stata trovata agonizzante nel cortile di casa sua, in zona San Giovanni. Ora ci sarebbe una svolta nelle indagini, e si cerca l’assassino. Infatti, nonostante le riserve dei primi momenti, la procura ora indaga per omicidio volontario. Nessun tentativo di suicidio per Simona Riso. Qualcuno l’ha pestata a sangue, riducendola in fin di vita. La giovane aveva il bacino rotto, lesioni ovunque e una costola spezzata, che l’ha uccisa provocando l’insufficienza respiratoria.
Simona Riso, appena arrivata in ospedale, era ancora cosciente. Aveva così raccontato di aver subito una violenza sessuale. I medici dell’ospedale San Giovanni avevano incentrato i soccorsi sulla situazione ginecologica della ragazza, non riscontrando segni di violenza sessuale evidenti. E così si è probabilmente presa sotto gamba la sua situazione generale, le sue lesioni interne, che da lì a poco l’avrebbero uccisa. Quel che emerge chiaramente dall’autopsia sul corpo di Simona Riso è che sia stata pestata violentemente da qualcuno. Rimane ancora in piedi l’ipotesi del suicidio, che si indebolisce però sempre più. L’avvocato Sebastiano Russo, che segue la famiglia nella ricerca della verità su questa tragedia, afferma con decisione che non si può parlare di suicidio, alla luce dei riscontri autoptici. Simona Riso è stata ammazzata di botte, ed ora si cerca l’assassino. A detta del legale, in circolazione ci sarebbe un violento assassino che va trovato.
Intanto sono stati ascoltati i coinquilini di Simona Riso, un cugino e due francesi che si trovano a Roma per l’Erasmus. Sono stati fatti anche i dovuti rilievi sull’appartamento della ragazza.
Si indaga anche sui soccorsi prestati a Simona Riso presso l’ospedale San Giovanni. Dalila Nesci, una deputata calabrese di M5S, ha preannunciato che presenterà un’interrogazione parlamentare. La 28enne era originaria di Vibo Valentia.
La vicenda sulla morte di questa ragazza esile è ancora avvolta nel mistero, e ora si cerca l’assassino.
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