Roma: 28enne agonizzante sotto casa, muore in ospedale
Giovane 28enne trovata agonizzante sotto casa. La ragazza è morta qualche ora dopo in ospedale. Gli inquirenti indagano
«Mi hanno picchiata e violentata». Sono le parole di Simona Riso, 28enne trasportata dall’ambulanza all’ospedale San Giovanni a Roma. La 28enne giunge all’ospedale ricoverata in codice rosso, reparto ginecologia. Qualche ora dopo muore per arresto cardiaco. A trovarla stesa per terra agonizzante è stata la vicina di casa.Adesso gli inquirenti stanno lavorando per cercare di chiarire meglio la vicenda. Quello di Simona non è altro che l’ennesimo caso di violenza nei confronti di una donna, ma anche di malasanità dell’ospedale in cui Simona è stata trasportata, in fin di vita. I medici del pronto soccorso potrebbero aver trascurato le lesioni dovute alle percosse subite da Simona. Secondo i primi accertamenti e le analisi cui la ragazza era stata sottoposta pare che fossero da escludere segni di violenza sessuale. A dare l’allarme era stata una vicina di casa della 28enne. La donna aveva trovato il corpo della giovane immobile per terra nel mezzo del cortile condominiale. La vicenda è accaduta mercoledì all’alba, in via Urbisaglia, all’Appio. Sul posto erano intervenuti i Carabinieri e il 118. Pare che Simona durante il trasporto in ospedale avesse sussurrato di esser stata picchiata e violentata.
Il primo a interessarsi del caso di Simona è stato un consigliere regionale del Partito Democratico, Riccardo Agostini, chiedendo di fare chiarezza: «Si solleverebbero interrogativi inquietanti perché spostare la paziente per essere visitata al pronto soccorso ginecologico, e non invece chiamare il ginecologo presso il pronto soccorso generale? Forse perché ce n’era solo uno in servizio a fronteggiare decine di emergenze?». Quello cui si riferisce in modo particolare Agostini è il problema degli ospedali sotto organico, dei pronto soccorso ingolfati, con un numero ristretto di medici e infermieri a dover fronteggiare carichi di lavoro oltre l’umano, che si conferma in tutta la sua drammaticità. Nel frattempo, continuano le indagini. A occuparsi del caso sono i Carabinieri della compagnia Piazza Dante. Al momento non si esclude l’ipotesi che la morte di Simona possa esser solo un tragico incidente. La ragazza, infatti, pare che soffrisse di depressione e che in passato avesse già tentato di togliersi la vita.